La volpe è salva…per ora
La Provincia di Siena sospende l’ordinanza, da lei stessa voluta, per la caccia alla volpe in tana
Caccia alla volpe? In tana? Le giubbe rosse che cavalcano purosangue all’inseguimento dei fidi quattro zampe, tenuti a dieta per l’occasione, fanno parte del cinema “romantico” anglosassone di qualche anno fa. La volpe, non più trofeo, ha ricominciato a frequentare i suoi vecchi territori di caccia che, da sempre, le appartengono. In alcune zone della nostra penisola, era dai tempi di Pinocchio che non se ne vedeva una. In altre, sembra fossero divenute un problema tale da richiederne lo sterminio!
Così, la terra che aveva visto le gesta del burattino di Collodi aveva deciso: via le volpi dalle nostre campagne, dai nostri villaggi! La Provincia di Siena (città nota per il Palio che, ormai, guardano solo loro) aveva emanato un editto: “caccia alla volpe”… con o senza giubba, “in tana… a partire dal 1° aprile”. Le motivazioni? Danni, veri o presunti.. o tutti e due, che i feroci animali avevano provocato nelle terre della zona durante le terribili scorribande notturne e non.
Una notizia come questa non è cosa da tutti i giorni. Con le doppiette scalpitanti e i cani da caccia “a dieta “ tutto sembrava andare per il meglio… poche settimane e il problema sarebbe stato risolto.
Però non tutte le ciambelle riescono col buco, nemmeno quelle di Pinocchio. Perché nemmeno il peggior Collodi che impicca il burattino, nel suo romanzo avrebbe immaginato la “caccia alla volpe in tana” che, nella realtà, di romantico ha nulla. Tanto per essere chiari, in primavera, le volpi si rifugiano nelle tane con i piccoli nati da poco. I cani, addestrati per l’occasione, arrivano a fiutare gli animali fin dentro i rifugi scavati nel terreno e sbranano cuccioli e genitori. Non male come ordinanza… Caccia selettiva, talmente selettiva da far sparire la volpe per generazioni, per sempre.
Con le doppiette pronte a far fuoco, però, c’erano anche tanti animalisti e persone comuni e addirittura “Vips” che, saputo dell’ordinanza, avevano fatto sentire la propria voce per protestare anche in Rete. La notizia e la protesta aveva cominciato a farsi sentire anche sui giornali e persone note come Margherita Hack e Susanna Tamaro erano intervenute nel merito.
Tante proteste, tanto rumore… troppo. Le immagini virtuali dei cuccioli di volpe fatti a pezzi impressi nel nostro immaginario, avevano colto nel segno.
La Provincia di Siena, è notizia di poche ore fa, ha deciso per una moratoria che, di fatto, sospende l’ordinanza di caccia. In tanti hanno esultato, le doppiette devono aspettare ancora… In quanto alle volpi, non si sono accorte di nulla ed hanno continuato ad accudire i cuccioli esattamente come fanno da una vita… da sempre.
Ok, e ora? Galline…attente!