Ladro specializzato in francobolli. Arrestato un 52enne romano
L’uomo rubava la corrispondenza in una buca postale in via Gorizia, con tanto di sacca al seguito, stile Babbo Natale
Mi ricordo, da bambino, un album che il mio fratello maggiore conservava gelosamente in camera sua. Qualche volta lo sfogliavo, di nascosto, quando lui non c'era. Per me era come uno scrigno che conteneva un tesoro di inestimabile valore. In quest'album, ben allineati l'uno con l'altro, c'erano francobolli provenienti da ogni parte del mondo ed io avevo timore persino a sfiorarli. Un giorno, divenuto ormai grandicello, mi feci coraggio e domandai al mio fratellone quanto potesse valere tutto quel ben di Dio. Lui mi rispose con un sorriso dicendomi che i francobolli, per avere un valore, debbono possedere determinati requisiti. Quella collezione, in realtà, di prezioso, aveva solo la componente affettiva. Potete ben immaginare come ci restai…
Ed ora, lasciando il tempo che fu, passiamo all'attualità…. sempre filatelica. La notte scorsa, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Parioli, hanno arrestato un romano 52enne, tutto intento a rubare la corrispondenza in una buca postale sita in via Gorizia, con tanto di sacca al seguito, stile Babbo Natale. Il problema però è che la sacca in questione, non aveva alcun segno distintivo delle poste italiane e la cosa ha alquanto insospettito i militari. Il furbacchione, a quanto risulta dalle indiscrezioni emerse a seguito dell'interrogatorio preliminare, era solito aprire con una chiave le cassette postali, infilare nel sacco il pingue bottino costituito da lettere e cartoline e filarsela quatto quatto nel luogo in cui soleva asportare con maestria i francobolli, per poi rivenderseli e ricavare così da questi furti reiterati, proventi affatto trascurabili. Al momento, l'uomo è a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, in attesa di essere processato con il rito per direttissima.
"Non i filosofi, ma coloro che si dedicano agli intagli di legno e alle collezioni di francobolli costituiscono l'ossatura della società", (Aldous Huxley).