Laura Boldrini chiarisce: “L’obelisco rimane lì, non si abbatte”
Avevano destato non poche polemiche le affermazioni della Boldrini. Oggi lei chiarisce: “Solo inutile polemica”
Lì sta, e lì va lasciata. Lo dice il commissario del PD romano e presidente del PD nazionale Matteo Orfini, interpellato da OmniRoma, in merito alla scritta che tanto fa discutere in questi giorni, rispondendo così al presidente della Camera Laura Boldrini, che ha proposto, secondo quanto riportato da Il Tempo, la rimozione della scritta ‘Mussolini DUX’ dall’Obelisco del Foro Italico.
“Noi siamo un Paese antifascista – spiega Orfini – I princìpi della lotta antifascista sono scritti nella nostra Costituzione. Non abbiamo bisogno di cancellare la nostra memoria, seppur a tratti drammatica”. Insomma, secondo Orfini, “la ‘damnatio memoriae’ è un elemento di debolezza e non di forza da parte di chi la esercita”. Anche il centrodestra ha risposto a Laura Boldrini, azzardando anche un paragone con l’Isis.
“L'obelisco rimane lì, nessuno vuole scardinare niente, nessuno vuole abbattere niente. La questione non esiste”, ha però risposto la stessa presidente della Camera Laura Boldrini, ai microfoni di RaiNews24.
Boldrini ha spiegato che durante l’incontro a Montecitorio con i partigiani, “ognuno aveva una richiesta, ognuno ricordava quegli anni. C'era molta commozione e devo dire che qualcuno ha anche detto: ‘Certo a noi fa ancora male vedere che su certi monumenti ci sono delle scritte che inneggiano al Duce visto che noi abbiamo lottato per liberare l'Italia da quel regime’. Mi sembra legittimo – prosegue – che loro si sentano a disagio quando vedono queste scritte. Qualcuno diceva che bisogna abbattere questo monumento, qualcuno diceva che invece bisogna abbatterne un altro. Io mi sono sottratta da questo esercizio di abbattimento. Per questo è ridicolo che qualcuno abbia scritto su qualche giornale che io voglio fare come l'Isis. Questo è falso”.