Lautaro trascina l’Inter, CR7 ruggisce, colpaccio Parma: la ventisettesima di Serie A
I nerazzurri approfittano della vittoria del Napoli sul Milan e si portano a +9. La Juventus rialza la testa, brutta battuta d’arresto per la Roma
Big match, tanti gol e qualche risultato a sorpresa: il menu della giornata di Serie A è ricco.
El Toro batte il Toro: Inter a +9
Serie A sempre più comandata dall’Inter, che soffre più del previsto ma batte il Torino ed ottiene l’ottava vittoria di fila in campionato. Al cospetto della compagine granata, ancora con diverse defezioni ma molto ordinata, i nerazzurri faticano a trovare la porta dopo i primi 10 minuti. Con un Lukaku annullato da Bremer è Lautaro Martinez a risolvere la contesa: prima il rigore procurato (trasformato dal solito belga), poi il colpo di testa in buca d’angolo al minuto 85. Il vento ormai ha i colori nerazzurri: +9 e calendario favorevole. La strada per lo Scudetto è in discesa.
Discesa perché il Milan viene sconfitto dal Napoli nel posticipo domenicale. Gattuso torna a San Siro da ex e porta a casa tre punti pesantissimi per la corsa Champions. Brutta battuta d’arresto per i rossoneri, dopo la grande prova di Manchester, le cui scorie sono state in parte pagate nella sfida ai partenopei. Gli azzurri hanno sfruttato un errore in disimpegno per colpire con Politano, l’uomo in più con 8 ben centri i questa Serie A. Per un Diavolo opaco è la quarta sconfitta nelle ultime 7 apparizioni a San Siro: il sogno Scudetto è definitivamente sfumato, occorre guardarsi indietro in classifica ma giovedì ci sono i quarti di Europa League da provare a conquistare.
Avanti Juventus e Atalanta nei loro pre e post Champions
Ed è la Juventus ora la principale incaricata ad inseguire l’Inter. I bianconeri, usciti con le ossa rotte dall’eliminazione di Champions, hanno subito battuto un colpo a Cagliari. Una reazione rabbiosa, prim’ancora di squadra, da parte di colui che ha più deluso col Porto, ovvero Cristiano Ronaldo. Una tripletta in 32 minuti per zittire le critiche, come solo i campioni sanno fare. Questa volta il portoghese risolve i problemi di Pirlo che si rilancia nell’affollata corsa Champions con l’ambizione di approfittare di eventuali passi falsi dell’Inter.
A ruota segue l’Atalanta, che si riprende il quarto posto con la vittoria di venerdì contro lo Spezia. Così come nella partita di andata, Italiano imbriglia la Dea nel primo tempo ma poi la “banda del Gasp” dilaga: un Pasalic tornato quello dell’ultimo scorcio della stagione scorsa, più la solita perla di Luis Muriel. Il viatico migliore per tentare l’impresa a Madrid.
Scivolone Roma, Lazio in ripresa
La Roma perde il quarto posto con uno scivolone pesante quanto inatteso. Al Tardini di Parma un 2-0 che ammette qualche attenuante su alcuni episodi, ma la scarsa vena offensiva degli attaccanti oggi ha pesato oltremodo. Prima sconfitta contro una piccola in questa Serie A: campanello d’allarme per corsa al quarto posto. Chi tenta di rientrare in corsa invece è la Lazio che batte il Crotone, soffrendo anche un po’, ma che si approccia al ritorno di Champions con 4 gol all’ultima in classifica. Ottimi segnali da parte di Milinkovic-Savic e Luis Alberto verso la trasferta di Monaco: obiettivo onorare al meglio il palcoscenico.
Zona salvezza: il Parma rientra in piena lotta
Nella parte destra della classifica il Bologna batte la Sampdoria grazie a Svanberg e Barrow (un gol e un assist a testa). Pareggio interlocutorio per Genoa e Udinese, mentre la Fiorentina vince a Benevento, tre punti (con tre gol di Vlahovic) fondamentali per tirarsi su in classifica. Ma la copertina se la prende il Parma coeso e cinico che batte la Roma ed avvicina Torino e Cagliari, che avevano un turno proibitivo con Inter e Juventus.
Ci Piace e Non Ci Piace: Cristiano Ronaldo e Paulo Fonseca
Premio di giornata a CR7, che stende da solo il Cagliari con 3 gol in appena 32 minuti. Il più criticato per l’eliminazione europea della Juventus ha risposto presente da campione, con il traguardo delle 770 reti in carriera. Purtroppo ci sono gol che pesano di più e gol che pesano di meno: probabilmente un gol contro il Porto ne valeva triplo rispetto a quelli odierni. L’unica pecca odierna la pedata a Cragno da “cartellino arancione”.
Sulla base degli episodi arbitrali diamo il malus all’allenatore della Roma Paulo Fonseca, che ha spiegato la sconfitta con il Parma attaccando le decisioni dell’arbitro nel contatto Hernani-Pellegrini. Gli episodi contano sempre, ma la prova della squadra giallorossa ha spiegato sufficientemente il risultato finale.