Lavori nelle carceri, si ipotizzano irregolarità negli appalti
In corso perquisizioni presso il DAP e presso gli Uffici del Commissario Straordinario al piano carceri Sinesio
Da questa mattina sono in corso delle perquisizioni presso il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (DAP), su disposizione della Procura di Roma, con l’ipotesi di reato di corruzione legata a presunte irregolarità negli appalti per lavori di ristrutturazione in alcune carceri. In particolare, nel mirino della Procura di Roma, ci sarebbero i lavori effettuati presso le carceri di Voghera, Lodi e Frosinone.
Il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza sta inoltre svolgendo delle perquisizioni presso gli Uffici del Commissario straordinario al piano carceri, Angelo Sinesio, nell’ambito di un altro filone di inchiesta parallelo al primo, per il quale si ipotizzano i reati di falso e abuso di ufficio.
Altre perquisizioni sono in corso anche presso le abitazioni di alcuni indagati e nelle sedi di alcune società coinvolte.
Alla base dell’operazione che ha portato alle perquisizioni negli uffici del Dap e del Commissario Sinesio, secondo quanto si apprende, ci sarebbero alcune segnalazioni, tra le quali quelle effettuate nei mesi scorsi dall’ex direttore generale della sezione mezzi e servizi del Dap, Alfonso Sabella, già pm antimafia a Palermo e funzionario al Ministero della Giustizia.
In tutto, al momento, sembrano 9 gli indagati coinvolti negli accertamenti della Procura di Roma. A coordinare le indagini, i pm Mario Palazzi e Paolo Ielo.
Intanto incalza il MoVimento 5 Stelle, che in una nota dichiara: “Già nella seduta di mercoledì 30 aprile, Andrea Colletti, capogruppo in commissione Giustizia, poneva la specifica questione degli appalti nelle carceri direttamente al ministro Orlando, durante l’audizione. La notizia di stamattina che vede la perquisizione degli uffici del Dap e del commissario Straordinario da parte della Guardia di Finanza non ci sorprende”. Secondo il M5S, inoltre, non deve essere sempre la Magistratura a trovare i problemi della politica, ma deve essere questa, “ad arrivare prima” della Magistratura stessa.