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Lazio 7-3 Sampdoria: festa biancoceleste all’Olimpico

La Lazio schianta la Sampdoria con il punteggio tennistico di 7-3 e si guadagna la qualificazione matematica alla prossima Europa League

La Lazio travolge la Sampdoria all’Olimpico trionfando per 7-3 nella 35^ giornata di Serie A. Con questo successo, i biancocelesti allungano sull’Atalanta e si assicurano la matematica qualificazione alla prossima Europa League con tre giornate d’anticipo.

Come contro il Palermo, la Lazio parte fortissimo per mettere sui binari giusti la gara e, dopo neanche 120 secondi, passa in vantaggio. Grande lancio tra le linee di Milinkovic Savic che pesca Keita Baldè, scatto in velocità del senegalese che entra in area e piega le mani di Puggioni, spedendo il pallone all’incrocio con un diagonale potentissimo. La Sampdoria non demorde e prova a reagire con Quagliarella che al 12’ salta un avversario e prova il piazzato da fuori, palla centrale controllata da Strakosha. Al 17’ doppia occasione per gli ospiti che sfiorano il pari: Schick si accentra con un dribbling e libera Djuricic, il serbo rimane indisturbato, ma Strakosha esce e salva la porta, il pallone termina trai piedi di Linetty che controlla e impegna ancora l’estremo difensore biancoceleste. Sul ribaltamento di fronte, arriva l’episodio che spacca definitivamente gli equilibri del match. Lancio lunghissimo di Lulic per Keita che ha una prateria davanti a sé, il senegalese velocissimo arriva davanti a Puggioni, ma Skriniar lo stende da dietro irregolarmente, per l’arbitro non ci sono dubbi: calcio di rigore e rosso diretto per il difensore blucerchiato. Dagli undici metri si presenta Immobile che manda il pallone da una parte e il portiere dall’altra. Partita in discesa per la  squadra di Inzaghi che raddoppia e si ritrova in superiorità numerica. Al 27’ ancora Keita si rende pericoloso con un sinistro dal limite che da solo l’illusione del gol, terminando sull’esterno della rete. Al 32’ quasi inaspettatamente, la Samp accorcia le distanze: Bereszynski largo sulla destra mette in mezzo un cross basso velenoso, Quagliarella sfiora e il pallone termina a Linetty che da distanza ravvicinata non può sbagliare. Cinque minuti dopo, la Lazio ristabilisce il distacco portandosi sul 3-1: corner di Biglia dalla sinistra, spizza Lulic verso il centro, Hoedt tocca con il petto e deposita la sfera nel sacco. La difesa blucerchiata sbanda e al 37’ Regini sgambetta Lulic in area: secondo calcio di rigore. Questa volta dal dischetto va Felipe Anderson che mette il pallone sotto la traversa, cala il poker e si iscrive nel tabellino dei marcatori. Negli ultimi minuti della prima frazione, la Lazio gestisce il pallone con la partita che prende le sembianze di un allenamento sino al 45’ quando arriva la manita biancoceleste. Bellissima palla di Felipe Anderson per la sovrapposizione sulla corsia di Biglia, l’argentino controlla e scarica indietro per l’inserimento di De Vrij che dal limite spedisce il pallone all’angolino con preciso rasoterra. Al duplice fischio di Mazzoleni si rientra negli spogliatoi con la Lazio sul 5-1 dopo un primo tempo pieno di emozioni.

 

Nella ripresa, con la gara in cassaforte, la Lazio cerca di conservare le energie, gestendo il pallone e amministrando al meglio il largo vantaggio. Nei primi dieci minuti non accade nulla con la Lazio a fare accademia e la Sampdoria più attenta a difendere per non rendere più largo il passivo. Al 48’ Milinkovic si incunea in area e non conclude, provando un tocco verso Keita intercettato da Puggioni. Quattro minuti dopo, Lukaku scaglia da fuori un missile, palla, però, centrale che Puggioni blocca. Al 65’ la squadra di Inzaghi allarga ancora il gap con Lulic che firma il 6-1: traversone di Patric dalla destra verso il centro, dove arriva la torsione in volo di Lulic che di testa batte il portiere ospite. Gioco-partita-incontro per la Lazio che non si ferma più e al 70’ dilaga insaccando anche il 7-1. Anderson serve al limite Keita che scambia con Immobile, inserimento del centravanti biancoceleste che controlla il passaggio e con il piattone manda il pallone alle spalle di Puggioni. Due minuti dopo arriva il nono gol della partita con la Sampdoria che rende meno amaro il parziale. Lancio lunghissimo di Regini, Quagliarella supera in velocità Wallace e in scivolata batte Strakosha per il 7-2. A dieci minuti dal termine il portiere della Sampdoria salva sulla conclusione ravvicinata di Lombardi. Nel finale della gara all’89’ Wallace stende  Torreira e Mazzoleni fischia il terzo calcio di rigore della gara che Quagliarella trasforma per il definitivo 7-3. Al triplice fischio esplode il pubblico biancoceleste che esulta per la grande vittoria e soprattutto per il traguardo conquistato. La squadra di Inzaghi, difatti, sale a quota 70 in classifica a più 5 dall’Atalanta, fermata da un pareggio contro l’Udinese nel lunch match, e può festeggiare il pass per la prossima Europa League. La Lazio inoltre eguaglia il record di successi stagionali arrivando a quota 21, record che può essere, quindi, battuto nelle prossime tre gare di campionato.

*Foto di Claudio Pasquazi

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