Lazio, riecco la rosa extra-large, problemi per Pioli
Enorme flop per l’ultimo giorno di calciomercato della Lazio, pochissimi dei fuori rosa vengono collocati
Meglio agitarsi nel dubbio che riposare negli errori. Così recitava Alessandro Manzoni riferendosi a chi sbaglia o a chi si trova in situazioni di qui pro quo. Aforisma che a quanto pare calza a pennello per il presidente delle Lazio, Claudio Lotito. Questo"riposarsi nell'errore" si potrebbe attribuire alla mancata collocazione dei fuori rosa, costringendo ora l'allenatori Stefano Pioli ad effettuare sedute di allenamento con un gruppo davvero imponente. Questa "piaga" che affligge la Lazio da anni ormai sembra ripresentarsi inesorabilmente al termine di ogni sessione di mercato.
Verrebbe spontaneo chiedersi il perché di queste situazioni. Semplice, la tecnica del rilancio fino all'ultimo nelle trattative diventa pensate da digerire e spesso questa può far saltare il banco. I contatti imbastiti per le cessioni di Gonzalez, Ciani (che addirittura ha commentato sul suo profilo twitter la permanenza in rosa con una emoticon alquanto singolare: una pistola alla tempia) e Cavanda si sono rivelati tutti fallimentari. Non solo, adesso la rosa è stata arricchita da un "nuovo acquisto", Giuseppe Sculli. Il rientrate giocatore ex Genoa, non ha trovato l'accordo con i Grifoni ed è tornato alla base.
Ora il gruppo di Pioli si troverà non solo senza nemmeno una cessione, ma anche con un uomo in più nella rosa, ora composta da ben 30 elementi, davvero troppi per imbastire un progetto serio e produttivo. Era già successo con Reja, passando per Delio Rossi, Ballardini e Petkovic. Alla fine però chi paga a caro prezzo questa situazione sono i tifosi che si ritrovano giocatori in squadra che magari hanno mal digerito la permanenza (vedi Ciani) e anche i calciatori stessi, magari costretti a snervanti periodi di panchina per non dire tribuna, aspettando chissà, quel tanto agognato trasferimento, società permettendo.