Le 4 emergenze di Roma? Zevi: Tutti i cittadini parlano all’unisono di immondizia, traffico, autobus e buche
“Mi impressiona che tutti, ma proprio tutti i cittadini che incontro, parlano all’unisono di quattro emergenze”
L’Eterna Roma continua a soffrire degli eterni problemi. Le solite questioni che hanno mandato in crisi le precedenti giunte, sì, le emergenze di Roma, sulle quali tutti, proprio tutti i romani sembrano concordare.
“Il candidato sindaco, la squadra e il programma per Roma devono sceglierli le persone. Il futuro della città non è questione da affrontare nelle segrete stanze. Se si fosse voluto il ‘grande nome’, si sarebbe dovuto costruire per tempo.
Ora Primarie Centrosinistra per candidato sindaco
Se non lo si è fatto, vuol dire che ora è il momento di costruire un processo partecipato in cui le persone possano scegliere”. Lo ha detto Tobia Zevi, presidente dell’Osservatorio ‘Roma! Puoi dirlo forte’, intervenendo oggi a Gli Inascoltabili, programma in onda su NSL Radio e Tv.
Tutti d’accordo sulle emergenze di Roma
“Dal 18 agosto- ha ricordato- sono partito per un giro nelle piazze romane. Mi impressiona che tutti, ma proprio tutti i cittadini che incontro, parlano all’unisono di quattro emergenze: immondizia, traffico, autobus e buche. Bisogna dunque riuscire a tenere insieme l’emergenza, la vita quotidiana di tutti noi, con il futuro, il sogno, immaginando la Roma che vogliamo tra 10 anni.
Gli errori di Virginia Raggi
Gli errori della Raggi? Aver rinunciato alle Olimpiadi, guidare un’amministrazione che è sostanzialmente ferma, e averci condannati a una generale rassegnazione”.
Poi un passaggio sul Recovery Fund in chiave cittadina: “La delibera con cui la sindaca Virginia Raggi ha presentato il piano per il Recovery Fund di Roma, per un totale di 25 miliardi (sebbene per le città i miliardi a disposizione siano 10, Roma ne ha chiesti piu’ del doppio), è l’esempio di quello che non va fatto.
Si tratta di un semplice foglio excel con 159 progetti senza nessun ordine logico, senza nessun indice e priorità, composto semplicemente da nove slide di cui 3 di parte burocratica. Un modello estremamente negativo di interlocuzione con l’Europa, che per questi fondi chiede dettagli, business plan, programmazione, oltre alla rendicontazione. In una parola: serietà”, conclude Zevi.
L’Osservatorio “Roma! Puoi dirlo forte”
L’Osservatorio Roma! Puoi dirlo forte ha l’obiettivo di monitorare gli indicatori della qualità della vita della Capitale, raccogliere dati e tendenze, sviluppare studi e ricerche in grado di delineare i cambiamenti sociali e culturali della comunità cittadina, produrre proposte per un programma di crescita e sviluppo della città.
Il lavoro dell’Osservatorio è portato avanti da un gruppo di romani, di nascita o di adozione. Una rete di professionisti che hanno deciso di impegnarsi per la propria città realizzando uno strumento utile e innovativo.
(Mgn/ Dire)