Le banche salveranno Atac
Come si apprende dal Messaggero sono 4 gli istituti di credito italiani impegnati
L’Atac è sempre ad un passo dal fallimento. Come si apprende dal Messaggero, a salvare la società di Danilo Broggi, stavolta saranno le banche.
Sono 4 infatti i grandi istituti italiani pronti a finanziare l’Azienda per la mobilità del Comune di Roma con più di 200 milioni, cui si aggiungono anticipi di credito verso Comune e Regione per una somma di altrettanto valore.
Gli istituti coinvolti, secondo le fonti, sono Unicredit, Bnl, Mps e Intesa San Paolo che in questi giorni stanno discutendo tutti i dettagli con i consulenti coinvolti che, come si apprende, sono Grimaldi come legale di Atac e Chiomenti per le banche.
Il primo finanziamento avrà la durata di 24 mesi, “con un tasso medio medio pari all’euribor – informa il Messaggero – più 400 punti base che verranno spalmati tra le quattro banche in misura diversa: Unicredit, in veste di regista, coprirà circa il 40%, seguito da Bnl, Intesa, Mps con un 20% circa a testa. La struttura del finanziamento è articolata per 3/4 in linee di credito chirografarie (senza garanzie) e 1/4 in linee ipotecarie, cioè con garanzie su beni non strumentali della società romana. Della somma – continua il quotidiano – circa 180 milioni rifinanziano prestiti in essere scaduti o prossimi alla scadenza, mentre poco più di 20 milioni rappresentano nuova finanza. Proprio l’ulteriore apporto concesso, pur aumentando l’indebitamento, dimostra comunque il sostegno delle banche alla società e, in particolare la fiducia sulla professionalità di Broggi che ha maturato un’esperienza significativa alla guida della Consip. Gli oltre 200 milioni a due anni, quasi certamente, alla scadenza, verranno ulteriormente rifinanziati per un periodo più lungo”.