Le foto censurate della Sciogli-nodi di Bergoglio. L’anticristianesimo del presunto papa Francesco
La pseudo-Maria, come vedete nella foto, è provocante quanto una modella di Milo Manara, con una spalla languidamente scoperta
A Pasquetta, si esibirà in Vaticano, in un concerto per adolescenti, tale Blanco, icona gay che nelle sue canzoni parla di sballo, droga, pornografia e altri temi profondamente educativi.
I testi educativi delle canzoni di Blanco
Vi invitiamo a conoscere i testi delle sue canzoni e ad apprendere non solo quali messaggi assorbono i vostri figli, con la scusa dell’arte, ma anche a prendere contatto diretto con la realtà inversiva della chiesa antipapale dominata dall’usurpatore Bergoglio. Come abbiamo dimostrato ampiamente in 60 capitoli di inchiesta che troverete qui, questi non è il papa perché il Santo Padre Benedetto XVI, costretto a togliersi di mezzo nel 2013, non ha affatto abdicato, ma si è ritirato genialmente in sede impedita (canone 412), conservando in pieno l’investitura divina, il munus petrino.
Bergoglio, quindi, non offre alcuna garanzia di correttezza dottrinale proprio perché non ha il munus che garantisce la sua infallibilità ex cathedra e l’assistenza dello Spirito Santo nell’attività di insegnamento ordinaria (art. 892 del Catechismo). E’ antipapa, quindi, ma questo non farebbe per forza di lui un anticattolico, visto che, nella stoia, oltre ad antipapi eretici (come Novaziano), vi furono anche antipapi santi (Ippolito e Felice II).
Gli atti di Bergoglio e il rovesciamento del cattolicesimo
Il caso del nostro però è particolare: siamo ben oltre l’eresia e l’apostasia, ma proprio al rovesciamento speculare del Cattolicesimo, con un processo overtoniano, cioè lento e graduale, ma anche abbastanza maldestro e individuabile. Bergoglio, ad esempio, porta al collo il Buon Pastore con le braccia incrociate, un simbolo univocamente rosacrociano (e pertanto anticristico dato che questo ordine segreto pseudo-massonico non riconosce la divinità di Gesù). Poi, ha inserito la “rugiada” nel nuovo messale, che – guarda caso – è il nettare dei Rosa+Croce.
Inoltre, ha messo rovescio il Padre Nostro cambiando abusivamente la frase da “non ci indurre in tentazione” a “non ci abbandonare alla tentazione”, facendo in modo che la premessa cambi. Se teologicamente è vero che Dio induce a delle prove per testare la fede, non può essere vero che abbandoni l’uomo alla tentazione. Una pura blasfemia, quindi, come se chiedeste a vostro padre: “Papà, per favore, non uccidermi”, presupponendo che l’assassinarvi nel sonno rientri nelle prerogative del vostro babbo.
Un papa un po’ naif o un antipapa?
In pochissimi hanno capito quello che sta succedendo: non c’è “un papa un po’ naif”, che a volte sbaglia, bensì un antipapa anticattolico con un programma lucido di lento, inesorabile e impercettibile rovesciamento e distruzione della fede cattolica. E voi sapete chi si trova a rovescio di Cristo, no?
Siccome non siamo soliti fare affermazioni di tale gravità senza suffragarle con i fatti, vi rimandiamo agli articoli di approfondimento linkati. Così come vi presentiamo un ritrovamento che dobbiamo a una lettrice argentina la quale ci ha scritto all’email dell’inchiesta.
Già ci eravamo occupati dello pseudo-culto della cosiddetta “Maria che scioglie i nodi” alla quale si recita una novena per nove giorni. Trattasi di un oscuro ex-voto proveniente da ambienti gesuitici deviati tedeschi, sincretisti e premassonici come quello della Fructhbringende Gesellschaft che, di soppiatto, infilò nella devozione popolare una figura esoterica plasticamente sovrapponibile alla Magia dei Nove nodi, anche detta “Scala della Strega”. Bergoglio stesso, negli anni ’80, ha diffuso ovunque questa immagine dimenticata.
Ma torniamo al giugno 2015, quando antipapa Francesco ricevette la presidente dell’Argentina Christina Fernandez de Kirchner la quale, al termine del colloquio, disse di sentirsi “illuminata dentro” (non pensate male eh?). La Kirchner portò in dono all’antipapa una versione a rilievo della presunta Maria che scioglie i nodi.
Foto sciogli-nodi introvabili, anche sul web
Le foto di quel dono sono introvabili sul web in italiano. Provate sul motore di ricerca “papa Francesco Cristina Fernandez Maria nodi”: niente.
Tempo fa ne avevamo trovata solo una piccola e sfocatissima, dove si intuiva appena l’equivocità del quadro. Ma cercando in spagnolo “papa Francisco Cristina Fernandez Maria desatanudos” escono fuori le nitide immagini di questo quadro che non è una copia dall’originale, ma una sua pesante rivisitazione.
La pseudo-Maria, come vedete, è provocante quanto una modella di Milo Manara, con una spalla languidamente scoperta (inconcepibile per un’iconografia mariana).
Scioglie quelli che, a contarli, si direbbero proprio nove nodi, e il suo piede non schiaccia affatto la testa del serpente. Sembra, al più, che lo accarezzi appena o che sia proprio staccato dal contatto col rettile, apparendo tangente solo in prospettiva.
L’angelo di sinistra, poi, ha il seno (!) ben visibile e anche l’acconciatura dei capelli rappresenta un inaudito angelo femmina. Ricordate il modo di dire “discutere del sesso degli angeli?”. Gli angeli, per definizione, essendo creature meramente spirituali, non hanno sesso, quindi questa novità non si può che ascrivere alla solita “unione degli opposti” maschile-femminino propria del sapere alchemico-esoterico.
Maria e il culto della Madre Terra
Ora, l’attributo della luna e del serpente, tradizionalmente, rappresentano il dominio assoluto che la Madonna esercita sulla mutevolezza della materia (luna) e la sua forza maligna (il serpente). Luna e serpente sono però anche attributi di LILITH, demone femminile associato ad adulterio, stregoneria e lussuria e, guarda caso, AL CULTO DELLA MADRE TERRA, ovvero la famosa Pachamama tanto cara a Bergoglio da averla intronizzata in San Pietro. Leggete qui, non ci stiamo inventando nulla.
Così, vedete che questa pseudo-Maria è molto a suo agio col serpente, il quale è intrecciato in un nodo semplice, simbolo – tanto per cambiare – della Madre terra.
Non si tratta, quindi, affatto di una Madonna e questa pesante rivisitazione kitch con cui la Kirchner voleva compiacere il suo compatriota antipapa, lo dimostra in modo plateale. Non fatevi turlupinare: non esiste alcun episodio evangelico che parli di una Maria che scioglie i nodi. E’ il solito ciarpame esoterico-alchemico-magico-massonico-neopagano-stregonesco-rosacrociano-anticristico cui ci ha abituati da nove anni questo “vescovo vestito di bianco”, per dirla con la Madonna di Fatima, che si spaccia per papa. Vi basti ricordare il presepe esoterico di Castelli, col guerriero cornuto, e l’ultimo proveniente da Choppca, il paese della Pachamama.
Benedetto XVI sul web, il sottotitolo censurato
Ora capite bene perché queste fotografie del regalo della Fernandez sono state censurate dalla ricerca web in italiano: sarebbe emersa con troppa evidenza l’assurda eterodossia dell’immagine. Ma, del resto, le manipolazioni sul web non sono una novità. Spesso i nostri articoli scompaiono misteriosamente, e ricordiamo come “qualcuno” abbia chiesto da poche settimane al più noto motore di ricerca di sostituire sotto la voce Benedetto XVI il sottotitolino che compariva automaticamente.
Prima era “papa emerito”; dopo che abbiamo spiegato al pubblico come “emerito” significhi solo “colui che merita, che ha diritto di essere papa”, magicamente il sottotitolo si è trasformato in “ex papa”. Controllate voi stessi. Peraltro, ridicolmente, anche se cercate i papi di secoli fa, compare ugualmente il sottotitolo “ex papa”. Ma questi pasticci li hanno fatti anche sui Reali d’Italia. Infatti abbiamo Umberto I e Umberto II (ultimo re) che sono “Re d’Italia”, mentre Vittorio Emanuele III, padre di Umberto II, è “ex re d’Italia”.
Insomma, una risata generale seppellirà questa impostura sulfurea.