Legalità. Roma Capitale ha il suo nuovo piano anticorruzione
La Giunta ha approvato il piano anticorruzione voluto da Alfonso Sabella. Si parte dalla rotazione
Un atto di estrema importanza, secondo il sindaco di Roma Ignazio Marino, che così ha definito il piano anticorruzione del neoassessore alla Legalità Alfonso Sabella, un prestito del CSM, e che la Giunta di Roma Capitale ha approvato. "Penso che sia un documento estremamente importante che ha già una sua solidità iniziale ma che l'assessore Sabella intende migliorare ed emendare nei prossimi mesi tenendo conto dell'esperienza che sta raccogliendo all'interno del Comune per farlo essere ancora più efficace per quelli che lui individuerà come potenziali rischi per la legalità" – ha spiegato Marino.
La delibera, che verrà rimodulata entro tre mesi insieme a sindacati e associazioni, prevede la rotazione non solo dei dirigenti, ma anche di funzionari e dipendenti capitolini, in maniera "più rapida ed efficace", insieme al potenziamento di organico e non solo dell'Ufficio anticorruzione del Campidoglio, con l'obiettivo di operare una maggiore attività di controllo sull'operato dell'amministrazione.
L'approvazione è stata dettata dal fatto "che c'era una scadenza di legge", ma nella "delibera abbiamo previsto la rimodulazione del piano entro 3 mesi da oggi, un lavoro che faremo anche ascoltando sindacati e associazioni" – ha promesso Sabella al termine della riunione di Giunta. Accelerare i meccanismi di rotazione: questo secondo Sabella è necessario e per questo "dobbiamo rendere più efficaci e rapidi i meccanismi della rotazione per farla partire più in fretta. I dirigenti e i funzionari devono ruotare, e non vogliamo che questo avvenga in modo soft, ma in modo hard".
L'obiettivo di Sabella è quello di integrare questo piano anticorruzione con la nuova normativa sugli appalti (qui i dettagli) e il nuovo regolamento comunale sui contratti. Sì perché Sabella ha fatto sapere di voler proporre "a breve" al Consiglio comunale anche il nuovo regolamento comunale sui contratti. "Roma non ce l'ha dal 1994" – ha commentato Sabella. "Sarà un regolamento assolutamente innovativo – ha aggiunto – e vogliamo che sia il migliore d'Italia. Un provvedimento che ha come punti fondamentali il controllo della politica sulle scelte dell'amministrazione, la rotazione, la trasparenza e la programmazione".