Lettera aperta a Di Maio: “Insieme per il Futuro”? Prima pensiamo al presente
Se vi batterete subito per queste semplici, modeste e democratiche riforme allora anche i giovani cominceranno ad avere un poco di fiducia nella politica
Caro Ministro Di Maio,
dopo aver avuto conoscenza della nascita del suo nuovo gruppo parlamentare “Insieme per il futuro” ho avuto subito un sussulto non proprio positivo. Infatti ho ripercorso la parabola di ascesa del Movimento 5 Stelle che avete ritenuto tanto caro e perfetto e tanto difeso nei suoi principi iniziali.
Nasce “Insieme per il Futuro”: ma cominciamo dal presente
Tutto doveva partire dal basso, dal popolo, dalle periferie ma tutto si è frantumato e disperso nel percorso intrapreso dai vari parlamentari. Ora tenti di ripartire dai sindaci. Ma come se, proprio nel movimento 5stelle, avete voluto con forza la riduzione dei parlamentari?
Non sapevate che, proprio nelle intenzioni dei padri fondatori della nostra Costituzione, essi dovevano essere eletti ognuno nel proprio territorio e, attraverso visite e vita nel territorio, rappresentare in parlamento le istanze dei cittadini?
Le richieste di un cittadino a Luigi Di Maio
Adesso che la legge sulla riduzione dei parlamentari è stata approvata, riducendo la democrazia, con i pochi rappresentanti odierni come pensate di poter ascoltare e comprendere le esigenze della gente, dei cittadini e risolvere gli innumerevoli problemi creati dal uno vale l’altro? Non ci crediamo più, non vi crediamo più finché non attuerete “per il futuro” – ma iniziando da oggi- almeno le basilari riforme che la correttezza e il rispetto delle leggi democratiche richiede. Ossia:
a) che i partiti ed i movimenti abbiano, nei loro statuti una ideologia ed un programma dettagliato, e non che siano partiti i movimenti dei “capofila”.
b) che i segretari dei partiti o movimenti ricoprano solo quella carica a salvaguardia dei principi contenuti nei rispettivi statuti e non anche quella di parlamentare; infatti,, oggi, i segretari e/o “capofila” se la cantano e se la suonano come se il partito o il movimento fossero cosa loro.
c) che i partiti ed i movimenti vengano sponsorizzati dalle quote di iscrizione delle tessere dei loro iscritti. E che tutti gli iscritti, ad un movimento o ad un partito, abbiano TUTTI la possibilità di candidarsi. Senza primarie, secondarie o solo dalle scelte personali dei “capofila” (e quindi cambiare la legge elettorale prevedendo liste libere con tutti i candidati che vogliono partecipare ma anche ridare alla gente la possibilità di scegliere il proprio candidato che rappresenti la zona o il collegio o la regione in cui vive).
d)scegliere le figure istituzionali tra coloro che si avvicinano di più alle caratteristiche degli incarichi da ricoprire e quindi dare merito al merito.
Avvicinare i giovani: loro sono il Futuro
Se vi batterete subito per queste semplici, modeste e democratiche riforme allora anche i giovani cominceranno ad avere un poco di fiducia nella politica. Fiducia che la gente ha perduto non andando più a votare (tanto sceglie alla fine sempre chi comanda mettendo nei posti importanti chi gli fa più comodo e non chi fa più comodo all’Italia ed ai suoi cittadini). L’Italia tutta è disamorata dalle promesse mai mantenute e dai giochi di poltrona personali. Occorre fare in modo che si possa scegliere una idea, una ideologia, un insieme di ricette e proposte e non avallare scelte fatte a tavolino. Se non attuerete questi semplici principi significherà che anche il futuro non sarà vissuto insieme e non ci sarà che sfacelo e anarchia.
Roberto Spaziani