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Lettera inedita di Benedetto XVI: ancora sede impedita

Un fedele, Giuseppe Saccu, ci ha inviato una lettera da lui scritta nel 2020 a papa Benedetto XVI, con tanto di ricevuta di ritorno.

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Se non fossero sufficienti le centinaia di prove sulla sede impedita di Benedetto XVI già depositate il 6 giugno presso il Tribunale vaticano, ne arriva un’ennesima.

Un fedele, Giuseppe Saccu, ci ha inviato una lettera da lui scritta nel 2020 a papa Benedetto XVI, con tanto di ricevuta di ritorno.

Il fedele pone diverse stringentissime e angosciose domande al papa emerito, che riassumiamo qui:

“Santità, lei è ancora il Vicario di Cristo in terra? 

Lei si firma P.P.? (Pater Patrum, attributo esclusivo del papa in carica n.d.r.).

Perché ha dichiarato di rinunciare al ministerium, e non al munus? (come previsto dal canone 332.2 n.d.r.).

Se non lo è, (papa) sarebbe possibile incontrarla? 

Santità, le sarebbe possibile fare un video invitando i fedeli a considerare valida la sua rinuncia e la conseguente elezione del card. Bergoglio al soglio pontificio? 

A fronte di quanto emerso dalle dichiarazioni del card. Danneels, l’elezione di Bergoglio è invalida? 

Santità, ma chi è Pietro oggi? 

Voglia perdonare il mio ardire, ma lo faccio come un figlio con il Padre, per avere lumi in questo momento di tenebre. 

Giuseppe Saccu”

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Risposta di Benedetto XVI tramite Segreteria di Stato: 

“E’ pervenuta al papa emerito la sua lettera con la quale Ella ha voluto esprimere filiale devozione e una particolare richiesta. Sua Santità assicura la preghiera per Lei.

Circa l’istanza presentata, sono spiacente di significarle che non è possibile venire incontro al suo desiderio.

Mons. Roberto Cona” 

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Ora, non vi sembra un tantino assurdo che il papa emerito non tranquillizzasse anche con un minimo cenno il fedele circa la legittimità di Bergoglio come suo successore?

“Non è possibile venire incontro al desiderio” di sapere chi è Pietro, se è legittima l’elezione di Bergoglio, oppure – “se non è più il papa” – di incontrare papa Benedetto?

Come ha notato giustamente una lettrice, anche se Benedetto avesse risposto a questa sola ultima istanza, il fatto che non fosse possibile incontrarlo dimostra proprio che egli era ancora il papa.

Peraltro alla domanda “lei si firma P.P.?” Benedetto XVI risponde inviando una sua cartolina da papa regnante con la scritta “Benedictus P.P. XVI”.

Benedetto risponde così, con questi silenzi “urlanti” perché, essendo in sede impedita, quindi controllato, non poteva esprimersi che in “restrizione mentale larga” un concetto della teologia morale che consente di dire la verità solo per chi ha orecchie per intendere.

Fatti e documenti di importanza storica che, naturalmente, vengono ignorati e coperti dal mainstream. La prova empiricamente più evidente del fatto che Bergoglio non è il vero papa.