L’IA può educare i ragazzi all’uso corretto dei social?
Abbiamo chiesto a un sito di Intelligenza Artificiale di fornirci le regole da seguire per educare i figli ai pericoli della rete
Adulti, adolescenti e bambini si trovano spesso a interagire sui social network con non pochi pericoli di interazione e tendenze allo scontro verbale o alla calunnia. Abbiamo chiesto a un sito di Intelligenza Artificiale di fornirci le regole da seguire per educare i figli in questo universo.
L’utilizzo dei social
Molte persone usano i social in maniera aberrante, invece di esprimere pareri ed essere disponibili al confronto, anche duro ma nel rispetto del prossimo, lanciano slogan, urlano accuse, inneggiano come fossero in uno stadio oppure offendono, aggrediscono. Questo non è colpa dei social, sia chiaro, la responsabilità è di chi non è capace di dialogare e parte lancia in resta ad affermare o denigrare tesi, a ridicolizzare pareri altrui, a minacciare in qualche caso non tanto raro.
Se questo potrebbe essere comprensibile in un adolescente non è accettabile in un adulto. In fondo un social è un luogo di scambio pubblico, in comune, e dovrebbero valere le stesse regole che si usano nella vita civile. Invece la distanza, il nickname sconosciuto, la mancanza di indicazioni di riconoscibilità, consente a molti di ergersi a detrattori e giudici delle azioni, dei pensieri altrui e dei personaggi pubblici della politica, dello sport, dello spettacolo e della scienza. Non si accettano le critiche.
Le campagne di odio contro singoli
Tutto questo è difficile che possa sfuggire ai bambini. Benché centrati nei loro giri di amicizie e interessi, possono facilmente venire a contatto con i profili degli adulti e gli interscambi sono spesso causa di problemi di non poco conto. Approcci di pedofili, scambi di foto, tentativi di appuntamenti che preludono a frequentazioni. I social sono uno dei principali canali di incontro per le relazioni interpersonali.
Sono anche stati usati come amplificatori di vessazioni e ingiurie, di calunnie verso compagni di classe, amici, fidanzate, determinando, in qualche caso, esiti drammatici come conseguenza di queste campagne di odio mirate. Con i social si commettono reati penali ma la gestione dei canali è in mano ai privati. Anche questa è una contraddizione che va risolta.
“Mammadimeta” per parlare a mamme e papà che non sanno che pesci prendere
Meta, la società che gestisce Facebook e Instagram, tenta di correre ai ripari creando una guida per spiegare a genitori e adolescenti quali strumenti ci sono per un uso più sicuro della piattaforma. Per divulgarne l’utilizzo, Meta ha chiesto aiuto a una coppia di mamme dissacranti, formata da Francesca Fiore e Sarah Malnerich, che con blog, libri e spettacoli teatrali rovesciano gli stereotipi sulla figura materna.
Loro si chiamano Mammedimerda ma in questo caso il titolo viene edulcorato in Mammadimeta. Dal 5 giugno, con il tour estivo Uno Spettacolo Esecrabile al Sole, si trasformeranno in istruttrici per genitori: “Abbiamo inserito uno sketch di una situazione quotidiana in cui spieghiamo gli strumenti di Meta per la supervisione dei genitori. Pensiamo che i genitori boomer, come noi, non erano a conoscenza di queste funzioni” spiega Sarah.
I ragazzi imparano dagli esempi non dai buoni propositi
In sostanza il ruolo dei genitori secondo queste mamme, sarebbe simile a quello di accompagnare il figlio a scuola. Fornire gli strumenti di conoscenza necessari per seguire l’ingresso dei figli nel mondo dei social, limitando i comportamenti sgradevoli e incentivando quelli socializzanti. La coercizione ovviamente è malvista perché farebbe scattare il desiderio di opporvisi. Tutto bellissimo ma sono solo parole.
Nei fatti la tutela del genitore è mal sopportata dal figlio preadolescente, anzi è proprio osteggiata. Il desiderio nella crescita è quello di liberarsi della tutela, non di sottoporsi ad essa. Da anni psicologi e psicanalisti ci spiegano che nell’educazione infantile e anche dopo funziona molto l’esempio che sa dare l’adulto più delle belle intenzioni e delle belle romanzine. Il ragazzo legge il comportamento degli adulti e impara. La sua violenza e la sua aggressività è il risultato di quella che ha assimilato in famiglia.
Senza educazione e cultura non si può pretendere nulla
Quindi si torna sempre al punto di partenza. Senza educazione e cultura nulla si può pretendere dai ragazzi. La nostra società è malata perché abbiamo via via fatto perdere peso e presenza ai valori del rispetto, della conoscenza, della fatica a vantaggio del tutto e subito, dell’inutilità dello studio, dell’importanza del successo che si misura coi soldi e con le cose più superficiali di questo mondo. Gli influencer e gli youtuber sono figli di questa ideologia. Dire dei ragazzi youtuber di Casalpalocco “mettiamoli in galera e buttiamo via la chiave” non risolverà il problema né per chi va in galera, né per noi, altri ne verranno uguali ai primi. Poniamoci il problema di come sono diventati quelli che sono.
Invece facciamoli vivere in un ambiente sano, onesto, pulito dove vigono i valori dello sport, ma quello vero, non del tifo da ultras: il rispetto dell’altro, l’accettazione della sconfitta come opportunità di crescita, il valore della partecipazione sul risultato finale, la fatica e la dedizione come unica via per raggiungere un obbiettivo.
Educare i propri figli all’uso dei social
Ho voluto fare una domanda alla ChatGPT di OpenAi, il sito di intelligenza artificiale che aiuta nella composizione di testi di scrittura, canzoni, poesie. Mi ha rilasciato le seguenti impressionanti indicazioni.
Educare i propri figli all’uso dei social network è un compito importante per garantire che crescano in modo consapevole e responsabile nell’era digitale. Ecco alcuni suggerimenti su come affrontare questa sfida.
I suggerimenti di OpenAi
- Inizia presto: Inizia a educare i tuoi figli all’uso dei social network fin da quando sono giovani. Focalizzati sulla sicurezza online, sul rispetto degli altri e sulla gestione delle informazioni personali.
- Sii un modello positivo: I tuoi figli imparano molto osservando il tuo comportamento. Mostra un uso responsabile dei social media e comportati in modo coerente con ciò che insegni loro. Evita di passare troppo tempo sui social network quando sei con i tuoi figli e cerca di mantenere un equilibrio tra la vita online e offline.
- Comunica apertamente: Parla con i tuoi figli dei social media e dei loro potenziali rischi. Spiega loro cosa sono i social network, come funzionano e perché è importante fare un uso consapevole di essi. Mantieni un dialogo aperto e incoraggia i tuoi figli a farti domande o condividere le loro preoccupazioni.
- Imposta regole chiare: Stabilisci delle regole per l’uso dei social media e discutile con i tuoi figli. Ad esempio, puoi stabilire un limite di tempo giornaliero o vietare l’uso dei social media durante i pasti o prima di andare a letto. Assicurati che le regole siano comprensibili e che i tuoi figli siano consapevoli delle conseguenze nel caso le violino.
- Insegna l’importanza della privacy: Aiuta i tuoi figli a comprendere l’importanza di proteggere la propria privacy online. Spiega loro come impostare correttamente le impostazioni di privacy sui social media e perché è essenziale evitare di condividere informazioni personali con estranei.
- Insegna il rispetto online: Incoraggia i tuoi figli a rispettare gli altri online, evitando comportamenti come il cyberbullismo, l’invio di messaggi offensivi o la diffusione di contenuti inappropriati. Sottolinea l’importanza delle parole gentili e dell’empatia nel mondo digitale.
- Monitora l’attività online: Mantieni un occhio sulla presenza dei tuoi figli sui social media. Puoi seguire i loro profili o amicizie online, ma cerca di farlo in modo aperto e onesto. Condividi con loro le tue preoccupazioni e spiega perché è importante avere una visione d’insieme delle loro attività online.
- Insegna la gestione del tempo: I social media possono facilmente diventare una distrazione e interferire con l’apprendimento, le relazioni e altre attività importanti. Aiuta i tuoi figli a imparare a gestire il tempo trascorso sui social media, stabilendo priorità e impostando limiti appropriati.
- Sii pronto a rispondere alle situazioni problematiche: Preparati ad affrontare situazioni come il cyberbullismo o il contenuto inappropriato. Insegna ai tuoi figli a riconoscerle.
Tutto quello che avete letto me lo ha detto la IA, dietro una mia domanda. Non avrei saputo scrivere meglio di quanto ha fatto la IA questi consigli.
Siamo entrati in un’altra era. Fatene buon uso.