Libera i tuoi libri: Bookcrossing a Roma, a fine settembre in nove Municipi
“Il libro diventa un testimone che passa di mano in mano: un modo nuovo e affascinante di vivere la letteratura insieme”
"Da fine settembre il Bookcrossing raggiunge molti quartieri e territori della nostra città. Al progetto già attivo nel Municipio VIII, si aggiungeranno iniziative in altri nove Municipi per coinvolgere sempre più lettori dal centro alle periferie". E' quanto ha fatto sapere il sindaco di Roma, Virginia Raggi, attraverso la sua pagina Facebook.
"'Se ami i tuoi libri, lasciali andare!' Questo divertente slogan spiega bene che cos'è il Bookcrossing, ovvero la pratica di 'liberare' i propri libri in luoghi pubblici insoliti affinché altri lettori li raccolgano e li amino come li abbiamo amati noi – ha spiegato Raggi – È un fenomeno globale, libero e gratuito, nato diversi anni fa e che continua ad estendersi sempre più.
Oggi nel mondo ci sono oltre 13 milioni di libri 'liberati' e quasi 2 milioni di lettori 'liberatori', diffusi in 132 paesi. Sono felice di annunciare che anche Roma sta facendo la sua parte: da luglio nell'VIII Municipio è già attivo il progetto 'Baca – Biblioteca a Cielo Aperto' (bibliotecaacieloaperto.wordpress.com), che mette a disposizione del bookcrossing, oltre alla Biblioteca territoriale, tanti luoghi pubblici che si offrono di ospitare i nuovi scaffali per il libero scambio dei volumi come teatri, spazi museali, piccole librerie, associazioni".
"Da fine settembre – ha continuato Raggi – questa formula sarà attiva in altri nove Municipi della città (il II, il III, il IV, il V, il VI, il VII, il IX e il XV) e raggiungerà un numero sempre maggiore di potenziali lettori. In questi territori abbiamo infatti firmato un vero e proprio 'Patto per la Lettura', coinvolgendo come sempre i cittadini grazie alle associazioni Fare Città, Pagine Viaggianti e Rete delle Edicole.
Ma non finisce qui: grazie al sito www.bookcrossing.com tutti i libri che vengono 'liberati' possono essere 'etichettati' con un codice identificativo (Bcid – BookCrossing Identity Number) da scrivere facilmente a mano sul libro stesso. Da quel momento, quella copia sarà sempre tracciata e i lettori potranno, tramite il sito, commentarla, scambiare opinioni e condividere le emozioni legate alla lettura.
Il libro diventa quindi un testimone che passa di mano in mano: un modo nuovo e affascinante di vivere la letteratura 'insieme'". "Il sito www.bibliotu.com curato dalle Biblioteche di Roma sarà aggiornato con tutti gli sviluppi del progetto. Il mio grazie – ha concluso Raggi – va a loro, ai Municipi, e al vicesindaco Luca Bergamo che lavora per diffondere e rendere accessibile e libera la cultura nella nostra città. Ci vediamo il 30 settembre nelle Biblioteche e in tutti gli spazi del Bookcrossing: e vi invito a pensare già da ora a quale libro 'liberare'!". (Red/ Dire)