#liberalalazio, caso di discriminazione presidenziale
Quello che accadrà domenica sera all’Olimpico non ha precedenti nella storia del calcio italiano
TUTTI CONTRO LOTITO Dopo la discriminazione territoriale, autentica protagonista di questo campionato di serie A, ecco arrivare il primo caso di discriminazione presidenziale.
Protagonisti i tifosi della Lazio che domenica sera allo stadio Olimpico, contro il Sassuolo, si renderanno protagonisti di una protesta senza precedenti.
LAZIO-INTER Pagare il biglietto per tifare contro. In realtà, potrebbe sussurrare qualche maligno di fede giallorossa, la cosa era già successa in occasione di Lazio-Inter di qualche anno fa, quando i sostenitori di fede biancoceleste tifarono nerazzurro per non favorire i cugini nella corsa allo scudetto.
VERSO QUOTA 50.000 Questa volta, tuttavia, nel mirino c'è il proprio Presidente, quel Claudio Lotito che davvero non è mai stato amato da un popolo che definire suo appare un ossimoro.
Nonostante un improvviso aumento del costo dei tagliandi (il prezzo per un biglietto in Tribuna d'Onore centrale è salito da 120 a 150 euro, in Tribuna Monte Mario da 70 a 90 euro e in Tribuna Tevere Top da 50 a 60 euro) ne sono stati acquistati sin qui circa 15mila e la previsione è di uno stadio con non meno di 50.000 presenze.
Considerando che la media interna di quest'anno è di circa 30.000 spettatori e che di fronte c'è, con tutto il rispetto, il Sassuolo di Malesani, numeri che fanno capire quanto il sentimento antilotitiano sia ormai diffuso e condiviso presso i tifosi biancocelesti.
IL PRECEDENTE SPAGNOLO DELLA PANOLADA Una protesta che, in ogni caso, non dovrà sconfinare nella violenza. Non consentire a Lotito di andare allo stadio o, peggio ancora, rendersi protagonisti di vergognosi episodi di aggressione darebbero ancora più forza al "gestore".
Difficilmente assisteremo ad una panolada in stile madrileno ma l'auspicio è che il tutto si limiti a qualche coro di discriminazione presidenziale.