Libri. Gelosia di Camilla Baresani racconta un sentimento negato dagli amanti
L’ultimo libro di Camilla Baresani, Gelosia ( La Nave di Teseo, 2019) e le relazioni amorose
Gelosia (La Nave di Teseo, 2019), l’ultimo romanzo di Camilla Baresani, affronta il sentimento più negato dall’essere umano e che invece ci abita dentro atavicamente. La storia si snoda tra Capri, Desenzano del Garda e Milano, i protagonisti sono tre: Antonio Gargiulo, il marito, caprese, bello, ambizioso; Bettina Colosio, la moglie, bellissima, alta, bionda e teutonica, piena di energia e spirito lavorativo; e l’amante Sonia Marelli, la segretaria e collaboratrice di Antonio, piccola, nera, androgina, colta.
La coppia innamoratissima e felice, travolta dalla passione, ha molti progetti da condividere e la voglia di fare un figlio, potrà resistere all’ incedere del tempo irredimibile e dei problemi che porta con sé?
Tra un campeggio per turisti a Garda e un lavoro per la creazione di amenities sartoriali e fragranze destinati all’hotellerie di lusso, le ambizioni e, soprattutto, i desideri individuali dei protagonisti deflagreranno mettendo in pericolo un apparente equilibrio.
La gelosia sempre corrosiva, non è quella reiterata, evidente e ossessiva di Charles Swann verso Odette, cresce lentamente, scava pianissimo, tanto che sembra di poterla controllare, quasi non ci si accorge di iniziare a provarla.
E poi c’è il sentimento della rabbia, dell’amore tradito, dell’amore che cerca vendetta, così ci si accorge che nobilitare l’amato è tipico di chi ama, così come fa Charles Swann nei confronti di Odette, così Sonia verso Antonio. In realtà, i contorni non sono del tutto nitidi. Chi ha responsabilità, chi ha ragione, chi ha colpe? Nessuno è privo di nequizia.
Con una tecnica che alterna il punto di vista di uno e dell’altro protagonista, Camilla Baresani mette a punto una commedia dei sensi, dei profumi, dei sentimenti sottesi, taciuti, che però ci imbrigliano più di quanto non possiamo immaginare. Ognuno custodisce un segreto e coltiva un desiderio che è del tutto ”inutile” non necessario, come dice Sonia Marelli ad Antonio citando Gaston Bachelard: ‘’ L’uomo è una creatura del desiderio, non della necessità, e proprio per questo è più eccitante conquistare il superfluo che non l’indispensabile’’.
Infine, è anche la storia del nostro Occidente traboccante di desideri e necessità di cui, forse, non abbiamo affatto bisogno e che si infrangono davanti agli orfanotrofi visitati da Antonio e Bettina nel tentativo di adottare quel bambino che non arriva. Ma è pure il crollo del sogno di eterno benessere millantato dal capitalismo quando si annuncia la crisi globale del 2007 che chiuderà la fase di un mondo fondato sulla ricerca di finti sogni e poche necessità.