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Liguria valuta vaccino obbligatorio per sanitari: Burioni e Bassetti chiedono legge nazionale

Ad annunciarlo è stato il governatore Giovanni Toti dopo il caso del cluster di variante inglese scoppiato all’ospedale San Martino di Genova

Giovanni Toti, Governatore della Liguria

Vaccino anti-covid obbligatorio in tutta Italia per gli operatori sanitari? Se ne discute ormai da qualche mese e la questione divide anche l’opinione pubblica.

La Regione Liguria sta infatti valutando la possibilità di rendere obbligatorio per legge il vaccino anti-Covid per il personale sanitario. Ad annunciarlo è stato il governatore Giovanni Toti dopo il caso del cluster di variante inglese scoppiato all’ospedale San Martino di Genova, dove è risultata positiva anche un’infermiera che non aveva accettato di sottoporsi alla vaccinazione.

“Ho dato mandato ai miei uffici di valutare la possibilità di intervenire con una legge regionale per obbligare questa categoria a vaccinarsi”, ha spiegato Toti. “Chi fa questo lavoro e rifiuta di proteggere se stesso con il vaccino non protegge i pazienti di cui dovrebbe prendersi cura. E questo è inaccettabile”.

Vaccino obbligatorio per operatori sanitari: lo chiedono Bassetti e Burioni

Matteo Bassetti, Direttore della Clinica Malattie Infettive San Martino di Genova si è espresso così in un post su Facebook:

“Oggi al Policlinico San Martino di Genova un sanitario, che aveva deciso spontaneamente di non vaccinarsi per il Covid, ha probabilmente infettato alcuni pazienti generando un cluster ospedaliero. Sostengo, insieme ad altri colleghi, da vari mesi la necessità di una legge nazionale per rendere obbligatorio il vaccino per i sanitari, che operano nelle strutture sanitarie italiane.


Da Roma e dal governo ho ascoltato un silenzio tombale, inaccettabile su un argomento così attuale e oneroso per il nostro paese. In assenza di una legge nazionale, necessaria e urgente, Il governatore Giovanni Toti ha proposto una legge regionale per renderlo obbligatorio. Anche il direttore generale del Policlinico San Martino, Salvatore Giuffrida aveva posto la questione vaccini nel personale sanitario all’Inail ricevendo risposte contraddittorie.

Occorre intervenire rapidamente su questo tema per evitare nuovi episodi in altri ospedali e strutture sanitarie del paese.
Non aver pensato per tempo ad una legge nazionale sul tema, denota la mancanza di una cultura politica vaccinale.
Questo è un fatto gravissimo in un momento storico come quello che stiamo vivendo.
Come medici e sanitari che hanno a cuore la salute dei nostri pazienti, chiediamo al presidente Draghi di intervenire con urgenza per garantire sicurezza e serietà ai nostri ospedali. Non si può più aspettare. Ci vuole una legge Urgente. Assolutamente urgente. Anche questo rappresenta quel cambio di passo che chiediamo al nuovo governo”.

Le dichiarazioni di Burioni

“Un sanitario che non si vaccina non può continuare a lavorare. Chiedo che il presidente Draghi domattina faccia un decreto legge per chiarire che tutti i sanitari, negli ospedali e nella Rsa, devono essere vaccinati. Ci vuole una legge”: così Roberto Burioni è intervenuto alla trasmissione Che Tempo Che Fa su Rai 3, chiedendo anche lui una legge che preveda l’obbligo di sottoporsi a vaccinazione anti-Covid per medici e infermieri. Il virologo lo ha detto sempre commentando il caso di cluster nell’ospedale di Genova.

Siamo dunque davanti ad un dilemma giuridico, deontologico ed etico.

Cosa ne pensate, è giusto che la vaccinazione anti-Covid sia obbligatoria per legge per medici, infermieri e operatori sanitari?

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