L’improvvisazione Radiotelevisiva: il libro di Francesco Caselli spiega i nuovi media
Se ne è parlato in occasione del Premio Videocomunicazione e Giornalismo. Premiati Masi, Ranucci, Tozzi, Antonellis e Radio Radio
La televisione e la radio raccontate in tutte le contemporanee evoluzioni. L’introduzione e gli effetti dei social network, la nuova modalità di interazione col pubblico, il rinnovato interesse nei confronti dei contenuti. E la valenza dell’improvvisazione, guizzo imprevedibile dell’inventiva, che conferisce lustro all’atto performativo. Francesco Caselli, giornalista e speaker di Radio Radio, prova a spiegare tutto questo nel suo libro “L’improvvisazione Radiotelevisiva – dagli anni ’70 ad oggi“.
Il premio Videocomunicazione e Giornalismo
Il saggio è stato presentato a Roma il 25 maggio 2023 all’Etoile 23 Live Club, in occasione della Prima edizione del Premio Videocomunicazione e Giornalismo.
Il riconoscimento, conferito dal Corso di laurea in Videogiornalismo e Comunicazione dell’Università degli Studi di Sassari tenuto dal prof. Rosario Cecaro e da Francesco Caselli, è volto a premiare alcune personalità eccellenti del mondo dei media e nuovi media. Il premio intende promuovere e sottolineare il valore dell’improvvisazione nel mondo della comunicazione e dello spettacolo.
Ad essere premiati, l’Emittente Radiotelevisiva Radio Radio; il già Direttore Generale della Rai, attuale Presidente Consap e Banca del Fucino, Delegato Italiano per la Proprietà Intellettuale, Prof. Mauro Masi; il Vicedirettore di Rai3, Autore e Conduttore di Report, Sigfrido Ranucci; il Giornalista Parlamentare, Esperto di Comunicazione, già Capo Ufficio Stampa Adnkronos e Direttore del Giornale D’Italia, Marco Antonellis; il Geologo, Saggista e Divulgatore Scientifico, Conduttore di Sapiens (RAI3), Mario Tozzi.
A moderare l’incontro, il giornalista e conduttore radiofonico Francesco Vergovich.
Un volume che spiega le evoluzioni della comunicazione
Il volume di Francesco Caselli approfondisce l’intrattenimento, uno degli aspetti più dominanti dell’era moderna, ponendosi e ponendo al lettore alcune curiosità sociologiche relative alla società, dominata da immagini e social network. Il volume, da poco inserito come materiale didattico all’interno del suddetto corso di laurea e università, si sofferma in modo particolare sul tema dell’improvvisazione, arte complessa, di grande effetto per il performer e per il pubblico. All’interno sono presenti contenuti e interviste sul tema a Rosario Fiorello e Renzo Arbore.
La serata è divenuta altresì una preziosa opportunità per indagare le ragioni delle nuove forme della comunicazione e degli effetti che queste comportano a livello socioculturale. Si è parlato, anche in relazione al libro, della cosiddetta pubblicità indirizzata; della trasformazione della società, da connettiva a figlia delle piattaforme; dei motivi per i quali una diretta su un social network riscuote appeal sul pubblico; delle nuove strategie di marketing, delle abitudini cambiate.
Caselli e Vergovich, col piglio della familiare chiacchierata, hanno provato insieme agli ospiti a scandagliare i motivi per i quali, ad esempio, al giorno d’oggi si tende a drammatizzare lo sport e a spettacolarizzare altri settori dell’informazione, come la cronaca. Grazie alle eminenti personalità presenti, l’appuntamento si è tramutato in un momento di discussione dell’attuale condizione sociopolitica del Paese, anche in relazione alle novità del digitale.
“Siamo una società che vive la pubblicazione quotidiana di sorrisi, ma poi è infelice” – afferma Francesco Caselli al nostro giornale – “Tuttavia, se utilizzate in modo pertinente e consapevole, le contemporanee modalità comunicative sono in grado di aumentare le possibilità di ciascuno di noi, migliorando relazioni e interazioni, conferendo a tutti un adeguato ruolo socioculturale”.