L’inchiesta Codice Ratzinger premiata in Campidoglio dall’Accademia Cartagine
L’inchiesta Codice Ratzinger parla di un colpo di stato in Vaticano e della figura del papa. Sulla vicenda grava una cappa di inaudito, omertoso silenzio mediatico
Il muro di indifferenza sta crollando e la verità avanza inesorabile. Il libro inchiesta “Codice Ratzinger” (Byoblu 2022) ha venduto, da maggio scorso, 18.000 copie, è stato presentato in 47 conferenze in tutta Italia, tradotto in cinque lingue, citato da Corriere della Sera e Sole 24 Ore tra i dieci saggi più letti in Italia, è stato il secondo più letto per le classifiche di Mondadori e Rizzoli, primo su Amazon fra i libri religiosi.
L’inchiesta parla di un colpo di stato in Vaticano e della figura del papa. Nonostante tutto, sulla vicenda grava una cappa di inaudito, omertoso silenzio mediatico: la Magna Quaestio su chi sia il vero papa e sulla legittimità di Bergoglio è un vero, assoluto tabù. Per questo motivo, risulta coraggiosa la scelta dell’Accademia Cartagine di assegnare all’autore, per la categoria “giornalismo”, il “Premio Cartagine 2023”.
La cerimonia è avvenuta ieri nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, a Roma. È una delle sale più prestigiose, a cui si accede da Palazzo Senatorio oppure da piazza del Campidoglio, attraverso la scalinata del Vignola. E’ utilizzata oggi per cerimonie pubbliche e conferenze stampa.
L’Accademia Cartagine, presieduta dal Dott. Alessandro della Posta, da almeno 22 anni, assegna questo premio internazionale a personalità insigni del mondo della cultura, del giornalismo, dell’imprenditoria, dell’arte e della medicina.
La motivazione è esplicita: “Andrea Cionci ha dedicato gli ultimi tre anni allo studio della complessa questione sulle presunte dimissioni di papa Benedetto XVI producendo oltre 500 articoli per le testate Libero e Byoblu. Un lavoro di inchiesta estremamente meticoloso e documentato, riassunto nel libro “Codice Ratzinger” che illustra il raffinato congegno canonico impiegato da papa Ratzinger per difendere la Chiesa attraverso lo status canonico della sede totalmente impedita. L’autore ha proseguito nella divulgazione della delicata tematica presentandola in molteplici città italiane mentre persiste con questa sua opera anche attraverso diversi canali social”.
I riscontri di natura istituzionale, tuttavia, ci sono già stati, quando i sindaci di Militello di Catania e Ortona hanno introdotto le conferenze dell’autore nelle loro città, cosa che è accaduta anche sabato scorso a Pontecorvo (Frosinone), con l’intervento del Sindaco Dott. Anselmo Rotondo e dell’Assessore alla Cultura Katiuscia Mulattieri.
Gli incontri proseguiranno nei prossimi giorni a Roma, Melfi, Cagliari.