L’intervista al Dott. Di Bella: “Non si può imporre un vaccino con effetti avversi fatali”
Un obbligo vaccinale scientificamente inaccettabile: fonti, studi e ricerche
‘’Il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio, mi asterrò dal recar danno e offesa. Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio”.
Cosi recita il Giuramento d’Ippocrate. Bibbia di ogni medico, queste parole dovrebbero accrescere nei dottori scrupoli e coscienza. E nei pazienti la fiducia per la medicina, sempre più sconquassata dalle polemiche degli ultimi mesi.
Abbiamo incontrato il Dottor Giuseppe Di Bella, grande medico ricercatore e stomatologo, specializzato nelle terapie neoplastiche e degenerative e Presidente della “Fondazione G. Di Bella – ONLUS”, per conoscere da vicino la sua posizione sugli antidoti in commercio contro il Coronavirus.
La nostra intervista al Dottor Giuseppe Di Bella
Elevato e rapido numero di contagi tra coloro che hanno ricevuto il siero
Professore, cosa pensa dei sieri anticovid che i governi stanno somministrando al mondo intero?
‘’I dubbi più grandi ora li nutrono proprio i presunti immuni, alle prese con una variante Delta sempre più aggressiva a causa della vaccino resistenza.
Le certezze scricchiolano, i vaccinati sono sempre più preoccupati e i medici che hanno promosso la campagna vaccinale con fermezza ora iniziano a non avere risposte per rassicurarli.
Sembra infatti che le persone che si sono fatte inoculare il farmaco anticovid contraggano il virus a un ritmo accelerato anche se non si sa ancora con precisione in quale misura infettino gli altri. Sebbene sia impossibile per i medici americani ammettere il fallimento della cura miracolosa, mossa più da interessi commerciali che sanitari, ma soprattutto da inconfessabili finalità, il sospetto che le persone che hanno preso parte volontaria alla campagna, forzata da una politica senza scrupoli, siano oggi le più vulnerabili di fronte alla nuova ondata, appare fuori discussione.
La carenza di studi scientifici per confermarne la sicurezza a breve e a lungo termine da sempre sottolineata dal popolo Free Vax, è dimostrata anche dal bugiardino e dal consenso informato dalle stesse case farmaceutiche. Tale carenza ora risulta evidente anche ai responsabili delle politiche pubbliche, aziendali e ai presidi medici. Una confusione sul da farsi che inizia a mettere in discussione posizioni che apparivano granitiche su come gestire i prossimi mesi’’.
Gli scienziati “critici” verso i sieri anti-Covid
Si teme un disastro imminente?
‘’Questo forse è il dato più inquietante che sta inducendo le Istituzioni americane e i membri del CDC a pensare alla terza dose. Grave errore che oltre a produrre ulteriori varianti e ad allungare la durata della pandemia e dell’emergenza, finirà per compromettere il sistema immunitario dei pazienti.
Non lo dico solo io ma Premi Nobel per la medicina, Luc Montagnier, Tasuku Honjo. Come pure il Professor Raoul Didier, al primo posto nelle banche dati biomediche mondiali per pubblicazioni scientifiche di infettivologia e virologia. Il Prof Giulio Tarro, il virologo italiano probabilmente più noto e stimato all’estero e la ricercatrice farmacologa e chimica, la Dottoressa Loretta Bolgan, nota per numerose, autorevoli e documentate pubblicazioni nel campo specifico dei vaccini. I virus a mRNA a catena singola, come quelli dell’influenza, hanno frequenti mutazioni, moltiplicate e accelerate dai vaccini che producono numerose varianti definite Codispecie.
E’ stata autorizzata l’immissione in commercio degli attuali sieri anticovid, ma essa è stata condizionata dalla mancanza di valide alternative per curare il Sars 2–Covid 19 e motivata da un numero particolarmente elevato di decessi’’.
Sussistevano tali condizioni?
‘’In realtà è dimostrabile che non ne sussistesse nessuna. E’ noto inoltre che alla prima mutazione viene inattivata la funzione antinfettiva vaccinale. Non è nota e documentata l’efficacia antinfettiva e la sua durata, ben lontana dall’immunità naturale di chi ha contratto la malattia anche in forma asintomatica’’.
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Un obbligo vaccinale scientificamente inaccettabile
Il vaccinato può contagiarsi e contagiare?
‘’Certo. La definizione corretta dei vaccini a mRNA è terapia genica, con tutte le incognite sulla reale efficacia e gli eventi avversi correlati a breve o a lungo termine.’’
In quest’ottica allora come si può anche soltanto ipotizzare un obbligo vaccinale?
‘’E’ inimmaginabile. Non si può imporre indiscriminatamente, con prepotenza, con minaccia di esclusione sociale e sospensione dal lavoro, un vaccino che ha questi limiti oggettivi, e la possibile induzione di eventi avversi, anche fatali. Meritano attenzione e riflessione le recenti dichiarazioni del Prof Meluzzi:” nelle alte sfere hanno fatto falsi vaccini, lo hanno proposto anche a me”.
Cosa sta accadendo nel mondo?
‘’Noto la strana coincidenza del decesso dei presidenti del Burundi, della Tanzania, del Madagascar e di Haiti. Ovviamente qualche complottista avrebbe correlato la loro improvvisa morte al rifiuto del vaccino anti Covid e ritenuta anche poco credibile la versione del suicidio del Dottor De Donno. Considerando anche che sarebbe successo alcune settimane dopo avere scritto che non si sarebbe mai suicidato’’.
Cosa le sembra più preoccupante?
‘’In ogni caso è grave la mancanza di un’accurata anamnesi prevaccinale e di esami che possano evitare e prevenire possibili, non rari, e a volte fatali, eventi avversi. Essi sono regolarmente, nascosti, oscurati, censurati dal regime che derubrica sistematicamente il rapporto causa effetto col vaccino.’’
L’anamnesi pre-vaccinale necessaria prima della somministrazione
Per evitare complicazioni che esami consiglierebbe a chi voglia fare l’iniezione?
‘’Per accertare almeno alcune delle possibili numerose complicazioni emocoagulative, tromboemboliche, cardiotossiche, immunopatologiche, neurologiche, genotossiche e potenzialmente cancerogene, consiglierei i seguenti esami: Emocromo, azotemia, glicemia, urine, creatinina, VES reuma test PCR, GOT, GPT, AFP, GGT, bilirubina, ALP, ammoniemia, uricemia, LDH, proteine totali e frazionate, IGE, C3, C4, ricerca quantitativa di anticorpi IgG anti- Spike S1/S2 SARS- Cov e anticorpi IgM anti-Spike S1/S2 SARS- Cov, sideremia, calcemia, elettroliti sierici, IGF1 Prolattina ACTH Cortisolo Ft3 Ft4 TSH anticorpi anti, TG,anti TPO LA, ANA, CEA, ECG con visita cardiologica CPK-MB, PT, PTT, D. Dimero INR, Fattore V di Leiden, alfa 1 Antitripsina’’.
I possibili eventi avversi del vaccino anti-Covid
Un checkup completo. Come mai tutti questi esami?
‘’Da una revisione della letteratura relativa, delle pubblicazione della Dr.ssa Loretta Bolgan, di Michael Palmer, MD e Sucharit Bhakdi, MD- e dello studio preclinico che Pfizer aveva presentato alle autorità sanitarie giapponesi nel 2020 , emergono in sintesi questi dati su possibili eventi avversi da vaccino anticovid:
ADE (Antibody-dependent Enhancement) Potenziamento dipendente dall’anticorpo, è indotto dalla produzione da parte del vaccino di anticorpi sub ottimali, non sterilizzanti, incapaci di eliminare i virus e di evitare il contagio.
Questi anticorpi non neutralizzanti causano l’incremento anomalo di citochine, di immunocomplessi, della cascata del complemento e di reazioni infiammatorie con inattivazione del sistema immunitario.
Questo era stato già accertato in elevata percentuale di casi dagli studi preclinici per la preparazione del vaccino contro la SARS 1 che proprio per questo motivo non ha potuto essere messo in commercio. Questi immunocomplessi e la cascata di citochine, possono anche indurre:
Pseudoallergia mediata del complemento con reazioni a catena emocoagulative, trombi e coagulopatie potenzialmente mortali.
Il rapido ingresso della proteina Spike nel torrente ematico, con attacco da parte di autoanticorpi di cellule endoteliali che rivestono i vasi sanguigni con patologica induzione della coagulazione intravasale, aggravata dall’incremento dell’aggregazione piastrinica‘’.
I risultati del prof Andreas Reinacher dell’Università tedesca di Greifswald
Altri ricercatori condividono questi dati?
‘’Il prof Andreas Reinacher dell’Università tedesca di Greifswald e altri ricercatori tedeschi e norvegesi hanno pienamente confermato il suddetto meccanismo di squilibri immunocoagulativi, con formazione di immunocomplessi anomali. e reazione immuno- patologica, simile alla trombocitopenia indotta da eparina (HIT) di tipo 2, in cui si formano anticorpi contro il complesso fattore piastrinico 4 (PF4)-eparina, che provocano l’attivazione delle piastrine.
Per la gravità del fenomeno ADE con esiti infausti a breve o lungo termine, e di altri potenziali eventi avversi, sarebbe stato assolutamente necessario evitare una commercializzazione affrettata dei vaccini. Sia di quelli a vettore virale che a mRNA, saltando del tutto gli studi preclinici per passare direttamente a studi clinici sull’uomo’’.
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Effetti avversi della Proteina Spike
Il nemico è dunque la proteina Spike?
‘’La proteina Spike induce l’organismo, aggirando e confondendo il sistema immunitario, ad attaccare proteine vitali che somigliano alla spike e che sono fondamentali per la nostra salute.
Inoltre può provocare cardiomiopatie, pericarditi, fibrillazioni per azione di anticorpi Spike-dipendenti sulla proteina cardiaca Titina riscontrate e ormai ammesse soprattutto nei giovani vaccinati (in cui la Titina è maggiormente espressa).
La proteina S può arrecare danni neurologici per reazione autoimmune con proteine del sistema nervoso come la Neuropillina 1 e formazioni di Prioni, noti per la neurotossicità (come nella mucca pazza).
Può causare Tromboembolie e vasculiti per reazione autoimmune con le proteine dell’endotelio vasale. Reazione aggravata dall’attivazione patologica dell’aggregazione piastrinica e danni ai polmoni effetti cancerogeni per interazione con gli acidi nucleici. Ma anche sterilità, aborti e molto altro’’.
Ma allora chi può fare l’antidoto per immunizzarsi?
‘’Prima d’inoculare andrebbero studiati i singoli casi. Non si può imporre un’iniezione in maniera categorica in tutte le situazioni, in tutte le età, senza valutare le predisposizioni personali o genetiche. Andrebbe analizzato ogni singolo caso. Non nuocere. Il diktat di ogni medico. Bisogna ricordare il giuramento d’Ippocrate. ‘’.
Come mai l’uomo e la politica si stanno smarrendo? E’ la paura della morte a sviarli?
‘’La limitazione dei diritti e delle libertà essenziali è una strumentalizzazione del Covid, l’imposizione autoritaria di misure pseudoterapeutiche inaccettabili con ricatti e minacce per quanto già preoccupanti saranno destinate ad aggravarsi drammaticamente e rapidamente in assenza di un reazione decisa ferma e coordinata di quanti sono dotati di uno stato cognitivo vigile, cultura e onestà intellettuale . E’ urgente ricordare e realizzare immediatamente il monito di S. Bernardo di Chiaravalle: L’impunità provoca la temerarietà e questa apre la via a ogni eccesso’’.