“L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”? L’attualità pare smentirlo…
Sul blocco dei licenziamenti arriva una mediazione che scontenta tutti. E la tragedia del Mottarone è stata causata da un freno disattivato per evitare lo stop della funivia
L’articolo 1 della Costituzione recita che “l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”. Per la verità aggiunge anche che come Repubblica è democratica, e già su questo aggettivo si potrebbe discutere all’infinito. Per stavolta però preferiamo concentrarci su quello che dovrebbe essere il caposaldo valoriale della nostra società. Perché ultimamente l’attualità più stretta sembra smentire impietosamente il dettato della nostra Carta fondamentale.
L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro?
Si prenda anzitutto la tragedia del Mottarone, il crollo della cabina della funivia piemontese costato la vita a 14 persone, tra cui due bambini. La Procura di Verbania ha appurato che è stata causata dalla manomissione del sistema di emergenza dei freni che sopperisce all’eventuale rottura del cavo trainante. Per questo motivo sono state fermate tre persone, incluso il titolare della società Ferrovie del Mottarone.
Gli inquirenti hanno anche aggiunto un particolare agghiacciante: è stato un «gesto materialmente consapevole» per evitare l’arresto dell’impianto che aveva già presentato delle «anomalie».
Viene dunque da chiedersi: dov’era il rispetto del lavoro in questo caso? Dov’è il rispetto delle vite umane, se gli si antepone una logica meramente economica?
Che poi è la ratio dei reciproci j’accuse tra Confindustria e i sindacati sulla vexata quaestio del blocco dei licenziamenti. Che scadrà il prossimo 30 giugno e che Andrea Orlando, Ministro dem del Lavoro, avrebbe voluto prorogare almeno fino al 28 agosto.
Operazione stoppata dal Premier Mario Draghi, che ha invece optato per una mediazione tra le opposte pretese delle parti sociali. Confermando la deadline già prevista, ma incentivando le aziende a non allontanare i dipendenti con lo spauracchio della revoca della cassa integrazione Covid gratuita.
Un compromesso che di fatto scontenta tutti. Le imprese, secondo cui è necessario ristrutturare per poter ripartire. E la Triplice, che ha denunciato il pericolo di «aprire ulteriori fratture sociali».
In mezzo ci sono loro, i lavoratori, che sono persone reali preoccupate per il proprio futuro – non numeri o entità astratte. Per questo, ogniqualvolta si sente ripetere che “l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”, viene da chiedersi: ma davvero?