Lo chiamano “Lago Fantasma” e c’è un motivo ben preciso: si trova a un’ora da Roma ma è davvero poco conosciuto
Tra i laghi del Lazio uno è soprannominato “lago fantasma” e il motivo non è noto alla massa. Ecco svelato cosa si nasconde dietro questa scelta
Il Lazio è una regione che ha tanto da offrire sia sul piano culturale che su quello paesaggistico. Chi è assetato di conoscenza si recherà senza dubbio nei Musei Vaticani per ammirare la Cappella Sistina.
Chi ama fare un tuffo nel passato, invece, può passeggiare per le strade dei borghi più suggestivi del posto. Quello preferito dai papi per le vacanze estive è Castel Gandolfo.
Da un punto di vista geografico il Lazio ha un sistema idrologico che si articola in 40 bacini idrografici. I più noti sono il bacino del Tevere, del Liri-Garigliano, del Fiora, dell’Arrone e del Badino.
I laghi, invece, occupano il 1,3% del territorio laziale. Non a caso stiamo parlando di una delle regioni italiane più ricche di corpi idrici lacustri. Alcuni sono di origine vulcanica e altri sono di origine artificiale. Uno in particolare ha suscitato tanta curiosità nei visitatori per un motivo preciso. Andiamo a scoprire di quale si tratta.
Tra i laghi del Lazio uno spicca per il nome insolito
Il Lazio ha vari laghi sparsi per il territorio: Bolsena, Vico, Mezzano, lungo, Ripasottile, Salto, Scandarello, Turano, Ventina, Albano, Bracciano, Nemi, Martignano e Canterno. Il più importante è il primo perché è il più grande tra quelli del Lazio e il quinto per dimensioni in Italia. Si trova al confine con Toscana ed Umbria ed è più vicino a Viterbo rispetto alla capitale.
Tuttavia uno di questi è conosciuto come “lago fantasma” ed è di origine carsica collocato nel cuore dei Monti Ernici. È immerso nella natura e nei pressi c’è anche una pista ciclopedonale. Ma per quale motivo è chiamato così? La risposta è immediata.
Ecco la spiegazione del nome dato al lago
Il lago Canterno si trova in provincia di Frosinone esattamente nei pressi di Fiuggi (luogo noto per la presenza di terme naturali) ed è soprannominato il “lago fantasma”. In realtà c’è un motivo preciso che ha spinto qualcuno in passato a soprannominarlo in questo modo. Tanti anni fa questo lago scompariva per poi tornare a riempirsi all’improvviso.
Queste fasi di piena e di siccità si sono alternate nel corso del tempo e dipendevano dal fiume Pertuso. Facendo degli accurati studi, è emerso che l’inghiottitoio di questo fiume spesso veniva ostruito da detriti e di conseguenza il lago di Canterno non riceveva acqua. Dal 1894 al 1943 è stato registrato il prosciugamento più lungo della storia. Per fortuna oggi il lago non scompare completamente perché l’uomo è intervenuto ponendo rimedio.