L’occupazione del suolo pubblico: il 70% dei romani considera i dehors una miglioria
Nonostante il gradimento di molti romani, il Campidoglio e molti residenti, soprattutto nel centro storico, si oppongono alla proliferazione di tavolini e gazebo
Un problema sempre più diffuso
Roma sta affrontando un problema crescente legato all’occupazione del suolo pubblico da parte di bar e ristoranti. Questo fenomeno, accelerato durante la pandemia di Covid-19, vede protagonisti i dehors, ovvero gli spazi esterni attrezzati con tavolini e gazebo. Mentre per molti cittadini rappresentano un luogo di socializzazione e un miglioramento estetico del contesto urbano, altri li vedono come un’invasione degli spazi pubblici e una fonte di disordine.
Il punto di vista della Fipe
Luciano Sbraga, vice direttore generale di Fipe-Confcommercio, ha recentemente difeso l’importanza dei dehors durante un’audizione davanti la X commissione della Camera. Sbraga ha citato una ricerca condotta da Confcommercio, secondo la quale oltre il 70% dei romani considera i dehors come punti di ritrovo importanti che valorizzano il patrimonio edilizio esistente e migliorano l’estetica urbana.
Investimenti significativi e benefici economici
Gli esercenti hanno investito circa 700 milioni di euro a livello nazionale per allestire questi spazi esterni. Secondo Sbraga, questi investimenti sono cruciali non solo per la sopravvivenza delle attività commerciali, ma anche per la riqualificazione delle aree urbane. Il vice direttore generale di Fipe ha sottolineato come la pandemia abbia cambiato il modo di vivere gli spazi pubblici, rendendo i dehors un elemento chiave nel miglioramento della qualità della vita e nella promozione della sicurezza lungo le strade cittadine.
Le resistenze del Campidoglio e dei residenti
Nonostante il sostegno di una larga fetta della popolazione e della Fipe, il Campidoglio e molti residenti, soprattutto nel centro storico, si oppongono fermamente a questa proliferazione di tavolini e gazebo. Le critiche si concentrano principalmente sull’occupazione eccessiva del suolo pubblico, che limita lo spazio disponibile per i pedoni e può causare problemi di ordine e pulizia.
La proposta di legge in discussione
Attualmente è in discussione una proposta di legge, a firma del deputato Caramanna, che mira a rendere permanenti le disposizioni emergenziali che hanno permesso l’installazione diffusa dei dehors. Questa proposta è vista favorevolmente dalla Fipe, che la considera un passo importante verso una maggiore connessione tra le istituzioni e una migliore valorizzazione degli spazi all’aperto.
Il dibattito sull’occupazione del suolo pubblico a Roma continua ad essere acceso. Da un lato, i dehors sono visti come una risorsa preziosa per il rilancio economico e la riqualificazione urbana; dall’altro, come una minaccia per l’ordine e la vivibilità degli spazi pubblici. Sarà cruciale trovare un equilibrio che soddisfi le esigenze di tutti i cittadini, rispettando sia le necessità degli esercenti che i diritti dei residenti.