Lotte per Champions e salvezza sempre più accese: la 32^ giornata di campionato
L’Inter rallenta, in ottica quarto posto scatto del Napoli. In coda lo sprint del Cagliari rimette a rischio diverse squadre
Penultimo turno infrasettimanale di campionato con la classifica che si ricompatta per posizioni importanti, ma non per la testa e per la coda. Manca poco alla matematica per le sentenze che riguardano Inter (Scudetto), Parma e Crotone (Serie B).
L’Inter rallenta ma la sconfitta del Milan avvicina Conte allo Scudetto
Se contro il Napoli è sembrato un punto guadagnato, l’Inter contro lo Spezia perde due lunghezze per un pareggio molto meno atteso ma ugualmente indolore: ora sono 10 i punti di vantaggio sui cugini rossoneri sui 18 ancora a disposizione. Doppio stop per la Beneamata dopo le 11 vittorie consecutive: contro gli spezzini pesano gli errori di Handanovic sul gol di Farias e di Lukaku contro Provedel, con un possibile “sottofondo” di motivazioni. La squadra di Italiano deve ancora sudarsi la salvezza, Conte invece – pur non ammettendolo mai – sta già pregustando lo Scudetto: un leggero calo di tensione può spiegare una cattiveria sotto porta inferiore al solito.
A maggior ragione perché poche ore prima il Milan viene sconfitto in casa dal Sassuolo: inutile il vantaggio di Cahlanoglu nel primo tempo. Il Milan si spegne nella ripresa e così si prendono la scena due personaggi chiacchierati per motivi diversi. Il primo è Roberto De Zerbi, che alla vigilia aveva espresso la sua contrarietà sia alla SuperLega sia a giocare contro il Milan, una delle squadre fondatrici. Senza peli sulla lingua De Zerbi ha inserito Giacomo Raspadori, cresciuto notevolmente in questo girone di ritorno, che scardina la difesa rossonera due volte in meno di mezz’ora e ribalta la partita. Il Milan non perdeva da 40 giorni, contro il Napoli, e proprio dai partenopei che ora arriva la minaccia più grande per il posto Champions.
Con le vittorie di Juventus e Napoli 4 squadre in 3 punti
Se infatti la Juventus, seppur faticando un po’, batte come da pronostico il Parma e guadagna punti su alcune dirette rivali – come il sopracitato Milan, Atalanta e Lazio – due scontri diretti erano fondamentali in ottica Champions.
Innanzitutto la straripante vittoria del Napoli sulla Lazio. Una partita mai in discussione messa in discesa già nei primi 20 minuti con i giocatori più costanti in zona gol in questa stagione: Insigne e Politano. Nella ripresa un arcobaleno di sempre di Insigne viene pareggiato per bellezza da un altro destro a 5 stelle, quello di Mertens. Negli ultimi 20 minuti la Lazio accorcia con altri due bei tiri di destro come quello di immobile (in ripartenza) e Milinkovic-Savic (su punizione). Osihmen firma la cinquina finale per la squadra di Gattuso che va come un treno. Ora è a -2 dal quarto posto e soprattutto non ha scontri diretti da affrontare nelle ultime 6 giornate. Per la Lazio una pesante battuta d’arresto ma nulla è compromesso, considerando la partita ancora da recuperare (ma a questo punto da vincere a tutti i costi).
Nell’altro scontro diretto l’Atalanta viene rallentata dalla Roma (a questo punto definitivamente fuori dalla lotta), avvicinando il secondo posto del Milan ma facendosi raggiungere dalla Juventus. Un’occasione sprecata per la squadra di Gasperini che, passata in vantaggio a metà primo tempo con Malinovsky, non sfrutta limpidissime occasioni per mettere al sicuro il risultato, soprattutto con Muriel. Negli ultimi 20 minuti gira il match a favore dei giallorossi che, con un uomo in più pareggiano con un tiro dai 30 metri di Cristante e rischiano di vincerla. Classifica più che mai compatta ora: sono 4 squadre in 3 punti, con la Lazio (sesta) potenzialmente a -5 dal secondo posto.
Milan | 66 |
Atalanta | 65 |
Juventus | 65 |
Napoli | 63 |
Lazio* | 58 |
Zona salvezza: la rincorsa del Cagliari mette paura a molte
Anche nella parte bassa della classifica si ricompatta lievemente il gruppo. Il merito è senza dubbio del Cagliari, che sembrava spacciato fino a poche giornate fa ma con con la vittoria di Udine, la seconda consecutiva, rimette in gioco molte altre squadre, più tranquille due settimane fa. Tra queste il Genoa, che ha smarrito l'”effetto Ballardini”, con una sola vittoria nelle ultime 11 di campionato: il pareggio a Benevento contro una diretta rivale non lascia tranquilli. Discorso simile per la Fiorentina, che vince al Bentegodi e supera molte dirette concorrenti, ma sono solo 5 le lunghezze di margine. A quota 33 anche lo Spezia che però ha fermato la capolista, mentre il Torino impatta a Bologna ed è 3 punti sopra la zona rossa: fondamentale sarà il “jolly” contro la Lazio.
Fiorentina | 33 |
Genoa | 33 |
Spezia | 33 |
Torino* | 31 |
Benevento | 31 |
Cagliari | 28 |
Ci Piace e Non Ci Piace: Goran Pandev e Lega Calcio
Bonus di giornata a Goran Pandev, che nelle ultime partite si sta sobbarcando il compito di salvare il Genoa: a quasi 38 anni, con la doppietta al Benevento sono 3 gol nelle ultime 4 partite in cui è sceso in campo ma soprattutto l’abbattimento del muro delle 100 reti nel nostro campionato, alla 17° stagione in Serie A. con la speranza che prolunghi la sua carriera di un altro anno.
Malus invece alla Lega Calcio, e qui non c’entra il discorso sulla SuperLega impazzato in questi ultimi giorni. Non è possibile che a meno di un mese dalla fine del campionato non ci sia una data prestabilita per recuperare la partita Lazio-Torino. Le classifiche hanno gli asterischi e per posizioni rilevanti: non può rimanere questa incertezza fino all’ultimo.