Luce e gas, più di 9000 contratti illegali: pioggia di rimborsi per i consumatori truffati | Finalmente giustizia
Luce gas, sono tantissimi i consumatori truffati. Si parla di oltre 9000 contratti illegali. Ora è pioggia di rimborsi.
I consumatori sono, come si suol dire, sul piedi di guerra. La situazione non è di certo delle migliori. Difatti si parla, senza se e senza ma, di una mega truffa che ha coinvolto la bellezza di 9000 persone che hanno firmato altrettanti contratti per quanto concerne il servizio di luce e gas. Ora si parla per loro di doverosi rimborsi.
I sentimenti che provano le persone truffate sono diversi. Si passa dall’indignazione, alla rabbia fino ad arrivare al dolore. Altri ancora accusano loro stessi di essere stati fin troppo creduloni. In ogni caso la colpa non è assolutamente loro ma di chi ha voluto ingannarli. E lo ha fatto indubbiamente facendo pure leva sulla loro buonafede.
Ed è ciò che fa ancora più male. In ogni caso, se ci pensiamo, ogni truffa pone le sue basi su ciò. In molti casi poi i truffatori ci conoscono grazie a cosa scriviamo e condividiamo, pressoché ogni giorno, sui Social che, si sa, sono diventati ormai da tempo una grandissima vetrina per tutti quanti, dunque non solo per i vip.
Luce e gas, pioggia di rimborsi per i 9000 consumatori truffati
In ogni caso qui si parla di ben altro. Il Web non centra nulla. Rimane comunque vivo il consiglio di tenere gli occhi aperti quando qualcuno che non ci conosciamo ci contatta via messaggio oppure tramite email e ci invita a cliccare su link che ci portano a siti non sicuri o a scaricare app molto strane e/o desuete.
Tornando al discorso dei contratti illegali, ora chi ha sbagliato dovrà rispondere del gravissimo danno fatto. E parliamo di una grandissima e super famosa società che dovrà sborsare, udite udite, la bellezza di 79.107.101 euro per ciò che ha fatto. Lo ha ritenuto più che doveroso il Garante della Privacy.
L’Enel Energia nel mirino del Garante della Privacy
Nel mirino troviamo niente di meno che l’Enel Energia che è stata accusata al poco fa menzionato Garante della Privacy per le gravi carenze riscontrate nella gestione dei dati personali ai fini di marketing nei confronti di un numero assolutamente impressionante di consumatori che ricevevano telefonate a tutte le ore del giorno.
La situazione per molti è risultata a un certo punto ingestibile. E anche bloccare i numeri da cui ricevevano le varie telefonate serviva a ben poco. Difatti poi venivano contattati da altri e quindi la questione non era mai del tutto risolta. L’Enel, dal canto suo, come si legge sul Fatto Quotidiano, ha fatto sapere di essere lei la parte lesa e di aver contrastato, anche dal punto di vista giuridico, le società che agivano abusivamente.