Lutto nel mondo del cinema: è morto Jean Paul Belmondo
La notizia del decesso è stata data dal suo avvocato
L’attore francese ci lascia all’età di 88 anni, così si apprende dalle dichiarazioni di alcuni suoi stretti collaboratori. Nato nel 1933, era il simbolo icona della Nouvelle Vague, e protagonista, tra gli altri, di “Fino all’ultimo respiro” (1960) di Jean-Luc Godard, “L’uomo di Rio” (1964) di Philippe de Broca e “La mia droga, si chiama Julie” (1969) di François Truffaut.
Belmondo, dalla straordinaria versatilità, era un’icona non soltanto francese. Riconosciuto da tutto il cinema internazionale, l’attore aveva collaborato in più occasioni con alcuni maestri del cinema italiano. La sua partecipazione in “La Ciociara” (1960) di Vittorio De Sica ne è l’esempio più calzante. Era stato però proprio con À bout de souffle (Fino all’ultimo respiro), accanto a Jean Seberg, che, nel suo ruolo di affascinante truffatore, si era consacrato come divo anticonformista.