M5S è una polveriera: “Regionali un disastro, disfatta senza precedenti, ora un congresso”
“Oggi dovremmo tutti stare a testa bassa e riflettere su come ci siamo ridotti a questi numeri e quali sono le responsabilità” (Corrao)
Per Luigi Di Maio quello del referendum è un risultato storico, ma in casa M5s le acque sono agitate. A tenere banco i dati delle regionali, una vera batosta per i pentastellati. Le due linee, quella dell’alleanza giallorossa in Liguria e quella dell’intransigenza in Puglia, escono duramente sconfitte. E si moltiplicano le voci che chiedono un “congresso per fissare nuovi obiettivi, visioni ed idee” per evitare che il futuro del M5s si “quello dell’Udeur”.
Crimi: risultato M5S inferiore rispetto a precedenti elezioni
“Sono orgoglioso di questo MoVimento perché ha dato il massimo, pur non potendo contare sulla forza economica che gli altri partiti sono in grado di mettere in campo. La polarizzazione, inoltre, creata ad arte in diversi territori ha sicuramente reso più difficile il percorso dei nostri candidati.
Il risultato è stato inferiore rispetto alle precedenti elezioni regionali. L’esito di oggi, comunque, non mi induce allo scoraggiamento ma anzi rende necessaria la consapevolezza che ci troviamo di fronte a una sfida, quella dell’organizzazione sui territori, da affrontare con entusiasmo e determinazione”. Lo scrive Vito Crimi, capo politico del M5s, in un post sul blog delle stelle.
Lezzi (M5S): Un assoluto disastro, ora Stati Generali
“Non sfuggo di fronte al risultato delle regionali che è un assoluto disastro. Un risultato che vede il M5S perdente in ogni regione. Innanzitutto nella mia regione, la Puglia”. Lo scrive su facebook Barbara Lezzi, senatrice M5s.
“Si possono attribuire le colpe a tanti di noi- aggiunge-. A partire da me, Antonella e il M5S Pugliese che abbiamo testardamente compiuto delle scelte passando da coloro che, da componenti del governo in quota 5 Stelle, hanno rilasciato interviste ambigue sino all’ultimo giorno di campagna elettorale dicendo che erano scelte sbagliate quelle nostre e che l’alleanza con il Pd dovrebbe diventare strutturale.
Alleanza che, in ogni caso, non ci ha fatto vincere in Liguria e neanche in Sardegna dove ci sono state le suppletive per un seggio in Senato che prima era nostro. Non si sono risparmiati in questi attacchi interni neanche alte cariche istituzionali del M5S”.
“Questo esercizio di memoria delle ultime settimane- dice ancora- potrebbe continuare ma a me non interessa. Ribadendo le responsabilità di tutti, credo che ora siano urgenti gli Stati Generali tanto attesi. E’ fondamentale che vengano organizzati in modo da coinvolgere tutti i territori, con i rispettivi attivisti ed eletti.
Urge una discussione ampia che abbia come protagonisti i nostri obiettivi da perseguire nel prossimo futuro, una nuova governance stratificata, efficace e legittimata dalla scelta dei ruoli e dei nomi dai nostri iscritti senza alcuna ratifica. Nessuno di noi può, dati questi risultati, imporsi o nominarsi per poi farsi ratificare”.
Infine, “ma non per ultima, ringrazio Antonella Laricchia, una sorella per me, che ha ascoltato, assecondato e promosso lo spirito del M5S in Puglia. Abbiamo perso, Antonella, non ho nessun rimpianto ma solo il desiderio di migliorare per rispondere a ciò che gli elettori si aspettano da noi.
So che in questo tu non mancherai perché ci sei sempre stata per i pugliesi. Non cerchiamo un capro espiatorio in chi ha sostenuto per un solo giorno una scelta, piuttosto muoviamoci per questi Stati Generali ben fatti prima di arrivare al 5% o addirittura all’estinzione”, conclude.
Corrao: Disfatta senza precedenti del M5S. Ora Congresso
“Bisogna inoltra avere la maturità di dirci che il SI di oggi alla riforma è lontano anni luce da poter essere considerato un voto ‘a favore’ del M5S o di chi lo gestisce. Come è facile capire dai risultati elettorali che invece sono il disastro più assoluto.
Che ci sia euforia, tra i miei colleghi, per questo risultato, lo trovo fuori luogo e fuorviante. Perché oggi dovremmo tutti stare a testa bassa e riflettere su come ci siamo ridotti a questi numeri e quali sono le responsabilità”. Lo scrive su facebook Lo scrive su Fb l’europarlamentare M5S Ignazio Corrao.
Oggi, aggiunge, “si registra una disfatta senza precedenti del M5s, che dopo aver dimezzato le percentuali alle europee l’anno scorso continua a correre a velocità spedita verso il fondo.
Cosa c’è da essere contenti per chi ha gestito (senza congressi e confronti) il movimento portandolo ad essere quasi inesistente nelle regioni del nord e del centro e irrilevante al sud, dove eravamo fortissimi fino a all’altro ieri?
Fino a 2 anni e mezzo fa sfidavamo da soli corazzate di 11 liste (Sicilia) giocandocela fino in fondo, con forza, determinazione e idee. Adesso siamo vicini alla dicitura ‘altri’ in Regioni in cui ci presentiamo con Ministri e Sottosegretari”.
“L’unica cosa che possiamo fare– prosegue- è pretendere un Congresso immediato e democratico, aperto fisicamente ad attivisti e portavoce locali, in cui si fissino velocemente nuovi obiettivi, visioni ed idee, nuove strutture e nuove persone che debbano perseguirli, ringraziando chi ha portato avanti il programma fino ad oggi.
Ma l’alternanza e la discontinuità al potere sono essenziali per la democrazia e il buon governo. Se non si svolta immediatamente (un congresso in realtà andava fatto dopo il disastro delle europee) e si va avanti così, il futuro del fu M5s è qualcosa di simile all’UDEUR”. (Ag. Dire)