Ma quali sono veramente i diritti dei bambini e degli adolescenti?
Spesso i diritti dei bambini sono violati: come il diritto al cibo, al gioco, alla casa, alla salute, all’educazione, all’uguaglianza
Il 20 Novembre scorso si è celebrata la Giornata mondiale dei diritti dei bambini e proprio in quella data l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adottò la Dichiarazione dei diritti del fanciullo nel 1959. Nella stessa data, trent’anni dopo, venne firmata la Convenzione dei diritti del fanciullo.
Proteggere i bambini è un obbligo per tutti i Paesi del mondo
Questi documenti obbligano tutti gli Stati alla protezione dei bambini e degli adolescenti, non solo nei Paesi industrializzati ma in tutto il Pianeta. Purtroppo l’Italia è un paese che non mette al primo posto il tema dell’infanzia e spesso sono i familiari a farsi carico del bambino piccolo perché nidi non sono accessibili a tutti. Il costo delle rette degli asili nido non permette di fare scelte adeguate ai propri desideri, quindi le mamme sono obbligate a rinunciare al lavoro per poter accudire i propri figli.
In Europa stiamo assistendo alla totale violazione dei diritti dei bambini, sia di coloro che muoiono in mare, sia dei piccoli lasciati al freddo e senza cibo ai confini di Paesi, sordi davanti alla tragedia di coloro che chiedono accoglienza. Il portavoce in Italia dell’UNICEF, Andrea Iacomini quest’anno ha deciso di non celebrare quella giornata e sabato scorso ha riportato in una nota: “Oggi è la giornata mondiale dell’infanzia e mai come quest’anno non c’è nulla da festeggiare, anzi deve essere una giornata di silenzio, senza ipocriti indignazioni o retoriche sul futuro dei bambini, non ne possiamo più”.
Sono tanti i diritti violati
Diritti violati come il diritto al cibo, al gioco, alla casa, alla salute, all’educazione, alla famiglia, ad esprimere la propria opinione, all’uguaglianza. La ricorrenza del 20 novembre è stata festeggiata in Italia con uno spot promosso dal governo italiano, dal titolo “Liberi di crescere” che pone l’accento sui diritti dei più piccoli e come esercitare quei diritti, specie dopo la pandemia.
I bambini sono il nostro futuro e ne dobbiamo avere cura; dobbiamo insegnargli il rispetto per l’altro, il valore della famiglia, il valore del denaro, l’importanza di evitare ogni forma di spreco. I genitori e gli educatori devono insegnare ai bambini che vivono nelle grandi città il piacere della libertà e non negare ai bimbi i diritti naturali, oltre ai diritti descritti dall’ONU.
Quali sono i diritti naturali di bimbi e bimbe?
Il diritto all’ozio, avere cioè dei tempi non programmati;
Il diritto a sporcarsi, a giocare con la terra con l’erba, con l’acqua, con le foglie;
il diritto al dialogo, ad ascoltare e poter prendere la parola;
il diritto all’uso delle mani, piantare chiodi, segare, incollare, accendere un fuoco;
il diritto al buon inizio, mangiare cibi sani, bere acqua pulita, respirare aria pura;
il diritto alla strada, a giocare in piazza, a camminare per strada;
il diritto al selvaggio, a costruire rifugi nei boschi, ad arrampicarsi sugli alberi;
il diritto al silenzio, ad ascoltare il soffio del vento,il canto degli uccelli, il gorgogliare dell’acqua;
il diritto alle sfumature, vedere sorgere il sole e il suo tramonto, ammirare la notte, la luna e le stelle. (Gianfranco Zavalloni 2013)
Godere insieme ai nostri bambini di tutto questo fa bene a loro e dona benessere anche a noi adulti.
Foto di Fiorella Ramos per Save The Children