Mafia Capitale, a Roma arriva la Commissione di indagine
Mafia Capitale, Pecoraro ha nominato i 3 della Commissione incaricati di accertamenti presso il Comune di Roma Capitale
Saranno il prefetto Marilisa Magno, il viceprefetto Enza Caporale e il dirigente di II fascia del Ministero dell'Economia e delle Finanze Massimiliano Bardani, a comporre la Commissioni di indagine incaricata dell'attività di accesso e accertamento presso il Comune di Roma Capitale, ai sensi dell'art. 143 TUEL. La nomina è stata effettuata dal prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, già delegato dal ministro degli Interni Angelino Alfano, nei giorni scorsi, a esercitare i poteri di accesso e di accertamento nei confronti del Comune di Roma.
Di fatto, si avvia quindi il processo che potrebbe – oppure no – portare al commissariamento di Roma Capitale, sul quale però, intanto, tutte le forze politiche frenano – PD e Marino in primis – perché lo scioglimento del Comune segnerebbe una sconfitta per tutti e una pessima figura a livello internazionale – con l'ulteriore rischio, ora, di Roma 2024. Piuttosto, le elezioni anticipate, invocate peraltro da molti esponenti dell'opposizione, ma il commissariamento no, è un comune 'vade retro' – tranne per il M5S che, anzi, ha promosso una conferenza per chiedere lo scioglimento del Comune di Roma per mafia.
Qualunque sia l'esito delle indagini della Commissione nominata dal prefetto Pecoraro, i componenti della stessa avranno 3 mesi – prorogabili una sola volta per ulteriori 3 mesi – per portare a termine gli accertamenti e rassegnare al prefetto le proprie conclusioni.