Mafia Capitale, Alemanno condannato a un anno e dieci mesi dalla Corte d’Appello di Roma
“Rimane amarezza per la condanna che a mio avviso non è giustificata. Continuo a proclamarmi innocente”, commenta l’ex sindaco di Roma
Come riportato da Rainews24.it, l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, è stato condannato dalla Corte d’Appello di Roma a un anno e dieci mesi per traffico d’influenze e finanziamento illecito in merito al procedimento stralcio su Mafia Capitale.
Mafia Capitale: condannato Alemanno per finanziamento illecito
L’8 luglio scorso, i giudici della Suprema Corte avevano assolto Alemanno dall’accusa di corruzione, dopo che l’ex Sindaco era stato condannato per questo in primo grado e in appello a 6 anni, confermando però il reato di finanziamento illecito.
In Appello dunque, il processo ha riguardato la vicenda dell’indagine sul “Mondo di Mezzo” e quindi lo sblocco dei pagamenti di Eur Spa. Il procuratore generale aveva chiesto inizialmente una condanna a due anni e mezzo per Alemanno.
L’ex Sindaco: “Continuo a proclamarmi innocente”
Dopo la sentenza, l’ex primo cittadino della Capitale ha dichiarato: “Dopo l’evidente ridimensionamento del fatto a seguito della sentenza della Cassazione rimane amarezza. La condanna a mio avviso non è giustificata, perché continuo a proclamarmi innocente.
Ritengo che il fatto di sollecitare i pagamenti di crediti dovuti da tempo dalla pubblica amministrazione non può essere una cosa che mi viene contestata. Rimane quindi l’amarezza anche se il ridimensionamento di tutta questa vicenda è estremamente importante. Attendo di leggere le motivazioni prima di fare ricorso in Cassazione“.