Mafia Capitale, voti da Buzzi ad Alemanno per le Europee 2014?
Possibile aiuto di Buzzi ad Alemanno in occasione delle europee del 2014 tramite le cosche calabresi: Alemanno smentisce
Mafia Capitale e la cosca calabrese avrebbero stretto rapporti “di natura economico-criminale”. È questo un altro aspetto che emerge dall’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di 44 indagati nell’ambito del secondo capitolo dell’inchiesta Mafia Capitale.
Un collegamento, quello tra la cupola romana e le cosche calabresi che sarebbe emerso spiccatamente in relazione alle elezioni europee del maggio 2014. Proprio in quell’occasione, stando all’ordinanza, l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno avrebbe chiesto l’appoggio di Salvatore Buzzi, che si sarebbe a sua volta mosso per ottenere il sostegno alla sua candidatura da parte della famiglia Mancuso di Limbiadi. “Un ulteriore tassello idoneo a corroborare il rapporto di reciproco riconoscimento tra le due organizzazioni – si legge nell'ordinanza – è costituito dai riscontri intercettivi effettuati in occasione delle elezioni del Parlamento Europeo 2014”, quando Alemanno era candidato alla circoscrizione Sud.
Immediata la replica dell’ex primo cittadino. “Bisogna finirla con questa balla della 'Ndrahgheta che, attraverso la mediazione di Buzzi, mi avrebbe fatto convergere voti in Calabria alle elezioni Europee del 2014. I numeri parlano chiaro: nei due comuni di riferimento del clan Mancuso, che sarebbe stato contattati da Buzzi, io ho preso un numero ridicolo di preferenze”. E spiega: “A Limbadi ho preso solo 5 preferenze su 981 votanti e al Comune di Nicotera 14 preferenze su 1901 votanti”. Sarebbero questi infatti i due Comuni dove, “secondo le risultanze delle inchieste della Magistratura, c’è il maggior radicamento del clan Mancuso – continua Alemanno – Non è pensabile che se questo clan si fosse mobilitato a muovere voti nei miei confronti i risultati sarebbero stati questi. Credo che tutta questa congettura derivi dall’ennesima millanteria telefonica di Salvatore Buzzi, ma in ogni caso io non ho mai ottenuto ne tantomeno richiesto aiuti elettorali da clan mafiosi”.