Mafia, l’arresto che fa storia: fermato il boss Matteo Messina Denaro, latitante da 30 anni
Una giornata in cui la legalità trionfa sulla criminalità organizzata, cruciali gli interrogatori che seguiranno il fermo
Dopo 30 anni di latitanza è stato tratto in arresto il boss della mafia Matteo Messina Denaro. Il capomafia di Castelvetrano (Tp) è stato catturato dai carabinieri in una clinica a Palermo. L’inchiesta che ha portato alla cattura del capomafia è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dal procuratore aggiunto Paolo Guido.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato questa mattina al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e al comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Teo Luzi, per esprimere le sue congratulazioni per l’arresto di Matteo Messina Denaro, realizzato in stretto raccordo con la magistratura.
Arresto Matteo Messina Denaro: i primi commenti
”Oggi i carabinieri del Ros, del Gis e dei comandi territoriali della Legione Sicilia, nell’ambito delle indagini coordinate dalla procura della Repubblica di Palermo, hanno arrestato il latitante Matteo Messina Denaro all’interno di una struttura sanitaria dove si era recato per sottoporsi a delle terapie cliniche”. Lo ha detto il comandante dei carabinieri del Ros, Pasquale Angelosanto.
“Arrestato Matteo Messina Denaro! Complimenti alle forze dell’ordine, alla magistratura, alle migliaia di persone che ogni giorno, in silenzio, lavorano per difendere la giustizia. Grazie ai Ros ed ai magistrati per il loro lavoro!”. Lo scrive su Twitter il ministro della Difesa Guido Crosetto.
Parole di giubilo quelle del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci: “Vince lo Stato! È una giornata meravigliosa per l’Italia. È una giornata di riscatto per la Sicilia. A trent’anni dall’arresto di Riina. Complimenti ai carabinieri dei Ros che non si sono mai fermati per assicurare alla giustizia questo pericoloso latitante”.
L’analisi “a caldo” di Sigfrido Ranucci
Il giornalista e conduttore di Report ,Sigfrido Ranucci, ha commentato per noi: “E’ un arresto storico. Se si riuscisse a farlo collaborare con i magistrati si potrebbe arrivare a risultati epocali sul fronte della lotta alla mafia. Le prossime ore sono fondamentali”.
Ma non tutti i commenti sono altrettanto celebrativi: lo scrittore e giornalista Roberto Saviano scrive provocatorio: “Era ovviamente nella sua terra, come tutti i capi. Era esattamente nel luogo dove tutti sapevano fosse”. Un commento su una linea affine quello di Mori (ex Ros) “Trent’anni latitanza è ingiustificato, sistema polizia italiano è falloso”.