Mancano le supplenti al nido Pettirosso: bambini rispediti a casa
“Gravi carenze di personale educativo di supplenza per esaurimento delle liste cui attingere”
Cancelli chiusi, divieto di ingresso. Succedeva ieri, a Roma, al nido Pettirosso di via Valente, nel Municipio V: la struttura è rimasta chiusa a causa della mancanza di supplenti, come spiegano il consigliere regionale del Lazio Fabrizio Santori e l'esponente del Comitato DifendiAmo Roma Francesco Corsi.
"Si sta continuando a sottovalutare il grido di allarme che viene dai bambini di questa città – dichiarano i due, denunciando l'episodio e la 'sorpresa' dei genitori che si sono trovati di fronte ai propri occhi il cancello del nido sbarrato e il divieto di entrata per i bambini all’asilo.
"Si tratta di un episodio increscioso e inimmaginabile – continuano – La motivazione di tale situazione, secondo quanto riferiscono le insegnanti, è dovuta alle gravi carenze di personale educativo di supplenza per esaurimento delle liste cui attingere. I genitori raccontano di aver dovuto fare la fila, dietro direttiva del personale scolastico, per poter lasciare il proprio bambino al nido, in ordine di priorità, quasi fossimo ad un supermercato. Tra le testimonianze, quella di una mamma che ha lasciato il piccolo in una situazione inverosimile con bambini che piangevano e senza una figura di riferimento abituale".
Secondo Santori e Corsi, l'episodio potrebbe verificarsi nuovamente. "L'effettivo timore – dichiarano – è che questo scenario, data la grave mancanza di supplenti, si presenterà anche nei giorni a venire. Il servizio deve essere garantito, in quanto servizio pubblico e pagato mensilmente dai genitori. Sembra che le lamentele delle educatrici, che non vengono supportate da un adeguato servizio di supplenza fornito da chi di competenza, abbia inoltre scatenato una sorta di "sommossa". Ma chi ha subito il disagio maggiore in realtà sono stati come al soliti gli unici a non avere né colpa né consapevolezza, ovvero i bambini. Come accade da troppo tempo, nel silenzio del sindaco Marino e dell’Assessore Cattoi che ormai hanno deciso di lasciare alla deriva l’intero sistema scolastico" – concludono.