Marò, Borghezio lancia ultimatum a Renzi
Al centro congressi Cavour di Roma l’eurodeputato della Lega Nord per parlare della questione dei Marò
Renzi “fantoccio”, tuona da Bruxelles l’eurodeputato della Lega Nord Mario Borghezio. Al centro della polemica tra l’europarlamentare e il premier, ancora, la sorte incerta dei due Marò e, in particolare, l’ipotesi del rientro in India di Latorre, attualmente in fase di recupero in seguito ad un’improvvisa operazione al cuore, eseguita in data 5 gennaio al Policlinico di San Donato milanese. Si tratta di un difetto congenito, “non grave”, hanno assicurato i medici che lo hanno rilevato nel corso degli accertamenti legati al precedente evento ischemico.
Nel frattempo, però, il permesso concesso dalle autorità di Nuova Delhi a Latorre è prossimo alla scadenza e, in questi giorni, il fiato resta comunque sospeso. In attesa che la Corte Suprema indiana vagli la richiesta di estensione dell’autorizzazione in ragione del recente intervento chirurgico.
Borghezio però non è ottimista: “La decisione della Corte Suprema indiana di discutere l’estensione del permesso di Latorre il 12 gennaio non è un segnale distensivo, ma solo un modo degli indiani di prendere tempo, ingarbugliando ancora di più una situazione a dir poco ridicola”.
“Per questo – conclude Borghezio – lanciamo un ultimatum al Governo: è bene che quel fantoccio di Renzi sappia che i patrioti non resteranno con le mani in mano. E’ il momento di agire!”.
Così, ieri, Mario muove la prima mossa. Al centro congressi Cavour di Roma, Borghezio si è unito a Fernando Termentini, Luigi Di Stefano, Tony Angeli e Giulio Terzi. Durante l’evento, organizzato dalla sigla ‘Sovranità’ e Il Tempo, è stata più volte ribadita l’innocenza dei due ufficiali. Altro che estensioni e permessi, “liberi subito, sono innocenti!”.