Marò, Riva Destra: “Riportiamoli a casa”
Presenti al presidio Fabrizio Santori, Augusto Santori e Fabio Sabbatani Schiuma
Si è svolto ieri, giovedì 30 dicembre, a partire dalle ore 13, il presidio organizzato da Riva Destra, davanti all’ambasciata indiana a Roma, in via XX Settembre, per chiedere la liberazione dei Marò. Presenti anche il presidente onorario del movimento e consigliere regionale Fabrizio Santori, il presidente di Primavera Nazionale Augusto Santori (qui le dichiarazioni) e il coordinatore nazionale Fabio Sabbatani Schiuma. Tutti i manifestanti, avevano in mano un cartellino rosso, quello dell’espulsione.
“Riportiamoli a casa, subito!”, questa la richiesta di chi ieri si è riunito sotto l’ambasciata. Poi, la provocazione: “Diamo all’India le nostre due pecore, Letta e Bonino; prendiamoci i nostri due leoni, Massimiliano e Salvatore”.
“L’operato del governo in questi 2 anni, è stato pessimo e vergognoso. Nulla è stato fatto per i nostri marò, e questo è inaccettabile”. Così Fabrizio Santori (qui il discorso davanti all’ambasciata) a Il Quotidiano del Lazio, che continua: “Chiediamo con fermezza le dimissioni di Emma Bonino, che parla sempre di diritti, dei diritti delle persone nelle carceri, degli extracomunitari e dei clandestini, ma dimentica i diritti degli italiani”.
“La nostra sovranità è calpestata da tantissimo tempo – prosegue Santori – Anche quando si verificò l’episodio dei laziali a Varsavia, arrestati senza motivo, e trattenuti nelle carceri polacche, il governo non è riuscito a imporsi. Noi siamo qui per dimostrare solidarietà ai nostri Marò, ma anche a tutti gli italiani. Il 3 febbraio ci sarà il processo, vediamo come evolvono le cose. Spero anche che i parlamentari che si sono recati in delegazione non siano andati in India solo per visitare il Paese, ma per portare risultati concreti”.
Fabrizio Santori e Fabio Sabbatani Schiuma hanno poi richiesto un colloquio con l’ambasciatore, che è stato negato.