Marco Valletta lo Chef che affianca Franca Rizzi in “Casa Alice”
Marco Valletta nasce a Napoli e frequenta l’Istituto Alberghiero di via Giovenale, l’Ipas Cavalcanti
Marco Valletta nasce a Napoli e frequenta l’Istituto Alberghiero di via Giovenale, l’IPAS Cavalcanti. Fin da subito sceglie la qualifica di Cucina e ha avuto la fortuna di incontrare un insegnante che lo ha fatto innamorare di questo lavoro. Il suo impegno scolastico, alla fine dei tre anni di qualifica gli ha fruttato il premio Coppola, come miglior allievo della Campania nell’anno 1983. Completati gli studi ha avuto occasione di vivere molte opportunità, tra le quali andare a lavorare a Washington DC per nove mesi, a cavallo tra il quarto e il quinto anno.
Nonostante sia nato a Napoli, Marco Valletta può dire di essere naturalizzato in terra Trevigiana, dove vive da quando aveva 20 anni. Anche qui ha sempre mantenuto fede al suo sogno di affermarsi nel mondo della ristorazione. Molte sono state le esperienze di lavoro intense, prestigiose, e sono molti gli anni di insegnamento. Tutte queste opportunità gli hanno permesso di vivere molte emozioni raccogliendo i meritati frutti. Esperienze professionali in hotel, ristoranti, ma soprattutto esperienze con i suoi allievi, con i quali è cresciuto insegnando tanto e imparando altrettanto. Poi è arrivata l’esperienza della Laurea in Lettere, dopo qualche anno di alternanza scuola lavoro.
L’impegno in Federazione Italiana Cuochi
Ha seguito il progetto dell’amico e collega Paolo Urbani, e di altri colleghi, di fondare nel 1993 l’Associazione Cuochi di Treviso, nella quale ho sempre ricoperto un ruolo direttivo. All’interno di questa associazione si è sempre impegnato con grande scrupolo, tanto da essere inserito poi a livello nazionale e partecipare assiduamente e con grande entusiasmo anche alla vita Federativa. È stato Membro del Consiglio Nazionale, e di Giunta. Poi è arrivata la Nazionale Italiana Cuochi, e il suo impegno diretto a livello nazionale ed internazionale.
Nazionale Italiana Cuochi
A maggio del 2001 nasce la Nazionale Italiana Cuochi, che gli ha permesso di conoscere grandi professionisti. Ma anche di far nascere eccellenti amicizie, ma soprattutto vivere delle esperienze professionali indimenticabili. Ha lavorato accanto a grandi chef, quali Gianluca Tomasi, Fabio Momolo, Federico Coria, Diego Crosara, Matteo Sangiovanni, Michele Nardelli, per citarne alcuni.
Il suo impegno a parlare e a scrivere di cucina
Scrive per il mensile “A Tavola”, per “Il Cuoco”, un magazine costruito come offerta per gli associati alla FIC con molte notizie della vita professionale dei cuochi in Italia e all’estero. Scrive, inoltre, per “Zafferano” un periodico altamente specialistico, in cui scrive approfondimenti monotematici legati ad alimenti specifici rielaborati.
Televisione e Radio
Ha partecipato ha molte trasmissioni televisive, sia su reti nazionali che regionali, potendo così avere una vetrina importante per spiegare a molti le sue conoscenze di cucina. Stesso discorso per la Radio, in cui ha sempre avuto molto successo.
I Libri che ha curato
Con la casa editrice Terra Ferma ha intrapreso i primi passi curando i volumi: Un fiore d’inverno nel piatto, la cucina del radicchio di Treviso; La casatella nel Piatto; Una rosa variegata nel piatto. Poi ha dato una mano per i testi a grandi maestri, amici e non solo colleghi, come: Sucche l’arte di vegetali intagliati del Maestro Berto Tomasi; ha seguito il ricettario Ricette tipiche Jesolane.
Inoltre ha curato i testi del libro di Gianluca Tomasi Ogni cosa a suo Tempo. Una novità simpatica è stata costruire il ricettario Butta la Pasta ideato per Pasta Zara nel settembre 2006, dove la pasta è protagonista dall’antipasto al dolce. Ultimamente sta collaborando alla stesura di un ricettario degli Istituti Alberghieri del Veneto.
Le ricette e i corsi
Realizza corsi di cucina sia per amanti della buona tavola che per professionisti. Ricette che spaziano dal rigore tradizionale della cucina territoriale all’idea di ricette innovative ed originali. Ha sempre cercato di fissare l’obiettivo in queste occasioni, che è quello di fare della cucina più una scienza che una libera espressione artistica.
Ha fatto corsi per i professionisti presso la CastAlimenti di Brescia. Segue in prima persona corsi specialistici presso Il Laboratorio del Molino Quaglia di Vighizzolo d’Este.