Marino, in coma etilico alla sagra dell’Uva: 22 i ricoverati
Un ragazzo, ventenne, ricoverato all’ospedale di Albano in coma etilico
La Festa dell’Uva a Marino purtoppo per qualcuno è solo un modo per bere fino a stordirsi. Domenica, giornata conclusiva della manifestazione famosa in tutto il mondo per le fontane che sgorgano il vino, sono stati ben 22 gli interventi effettuati dalla Croce Rossa per malori dovuti all’abuso di alcool, tutti riguardanti giovani, tra cui un minorenne.
I più gravi sono un ragazzo ventenne ricoverato all’ospedale di Albano in coma etilico e una ragazza, trovata barcollante per strada, in forte stato di disorientamento che potrebbe aver mescolato l’alcool con altre sostanze.
Per il resto la festa è riuscita come sempre, con migliaia di ospiti arrivati con i pullman dalla Toscana, dalle Marche e da altre Regioni d’Italia. Numerosi anche gli stranieri, come i trecento studenti universitari francesi, spagnoli e tedeschi, a Roma per l’Erasmus.
In mattinata l’affluenza è stata bassa, ma al momento della processione con la Statua della Modonna del Santissimo Rosario, corso Trieste, la strada principale della Sagra, era stracolma di marinesi ed ospiti.
Sono stati 15mila a Marino i biglietti d’ingresso (3 euro per i non residenti) staccati dalle 9,30 alle 18,00. A questi vanno aggiunti i circa 5000 biglietti venduti online, per un incasso complessivo che si aggira attorno ai 60mila euro. La novità dell’introduzione del ticket sembra non aver creato particolari problemi, a parte qualche protesta dei non informati e qualche fila in tarda mattinata.
I varchi sono serviti anche a controllare decine di giovani ed adulti visitatori, portati alla sagra da Tour Operator, che si sono presentati con taniche di vino al seguito, requisite all’ingresso.