Marusic condanna la Lazio, Thuram la chiude: Lazio 0-2 Inter
Sarri non sta riuscendo a ripetere i risultati visti la scorsa stagione e l”ambiente romano poi, indubbiamente, non è dei più facili da gestire e sopportare
Nelle partite di cartello la Lazio ha sempre dato il meglio e questa sera contro l’Inter ci si aspettava proprio una prestazione degna di nota, soprattutto dopo la disfatta di Madrid. Sarri non sta riuscendo a ripetere i risultati visti la scorsa stagione, principalmente nelle uscite con le cosiddette “piccole”. L’ambiente romano poi, indubbiamente, non è dei più facili da gestire e sopportare. L’unica risposta che ci si attendeva dalla Lazio risiedeva nei fatti, nella concretezza e in una prestazione convincente.
Primo Tempo
La Lazio parte subito bene, cercando di tenere il pallino del gioco e, pertanto, chiudendo tutte le linee di passaggio della formazione allenata da Inzaghi. I biancocelesti costruiscono gran parte delle azioni, con una Inter che non riesce a tessere trame pericolose che possano impensierire Provedel. Guendouzi è uno dei più motivati e grazie alle triangolazioni con Lazzari e Felipe Anderson è quello che si rende più pericoloso e propositivo. La squadra di Sarri gioca in maniera ordinata e bilanciata, ma è al 40′ che succede l’impensabile. Adam Marusic effettua un retropassaggio all’indirizzo di Ivan Provedel, ma non si avvede dell’accorrente Lautaro Martinez che, come nella sua natura, punisce senza troppi complimenti l’estremo difensore laziale. Il primo tempo si chiude sul risultato di 0-1, parziale che di certo non rispecchia la prestazione dei padroni di casa.
Secondo Tempo
Nel secondo tempo la partita prende subito un ritmo alto, almeno durante i primi minuti. La Lazio sembra essere entrata con il giusto piglio, infatti passano solo 3 minuti che Rovella, dopo aver rubato palla a centrocampo, entra in area e calcia da pochi metri verso la porta: Sommer è pronto a respingere in calcio d’angolo. Il gioco subisce una brusca frenata dopo l’occasione di Rovella, così a una Lazio senza idee, risponde una Inter che cerca di gestire al meglio il risultato. Al 66′ la difesa commette disattenzioni nel piazzamento e concede a Lautaro la possibilità di servire un indisturbato Thuram. L’attaccante interista calcia in porta e batte agevolmente un incolpevole Provedel. Il risultato si porta sullo 0-2 e la Lazio, contrariamente a quanto successo nel primo tempo, subisce il colpo. Le idee vengono meno e neanche le sostituzioni attuate da mister Sarri riescono a risollevare le sorti dei capitolini.
Pagelle
Provedel – 6
Incolpevole sul gol di Lautaro, fa il possibile per evitare la stoccata del toro. Compie la parata che evita lo 0-3.
Marusic – 4
Compie un errore clamoroso sul gol del vantaggio interista. Imperdonabile.
Casale – 5
Rientra da titolare e si comporta degnamente contro una coppia d’attacco che farebbe paura a tutti, almeno nel primo tempo. Sul secondo gol ha forse delle responsabilità.
Gila – 5,5
Tecnico e veloce, a volte si lascia andare e compie disattenzione un po’ “rischiose”. Nel secondo tempo molla leggermente la presa.
Lazzari 6
Compie buone discese sulla fascia e sembra attento. Poi si lascia andare contro Maresca e rimedia un rosso giusto.
Kamada – 5,5
Il giapponese ancora non riesce a integrarsi bene. Ha avuto una buona occasione nel secondo tempo, ma ha sprecato malamente.
Rovella – 6
Quando esce dal campo il centrocampo va in confusione. Buona prova, peccato per l’occasione da gol non concretizzata.
Guendouzi – 6
Insieme a Rovella è il migliore in campo. Sempre presente e ordinato.
Felipe Anderson – 5,5
Bene nel primo tempo, ma nel secondo sparisce totalmente dai radar.
Immobile – 5,5
Il capitano appare arrugginito e con poco mordente. C’è da dire che riceve poche palle.
Zaccagni – 5,5
Anche l’ex Verona sembra un lontano parente di quello visto lo scorso anno.
SOSTITUTI
Luis Alberto – 5
Entra in campo e non lascia alcun segno.
Pedro – 5
Lo spagnolo non incide e cerca spesso degli uno contro uno improbabili.
Cataldi – 5
Il 32 biancoceleste sembra aver perso le motivazioni. Deve ritrovare fiducia in sé stesso.
Castellanos – s.v.