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Mary Quant e la minigonna: la rivoluzionaria della moda degli anni ’60

Mary Quant ha reso la moda accessibile alle masse. Prima di lei, l’alta moda era principalmente riservata alle classi agiate

Mary Quant

Mary Quant è stata una delle designer di moda più influenti del XX secolo, nota per aver rivoluzionato il modo in cui le donne vestivano negli anni ’60. Nata il 11 febbraio 1934 a Londra, in Inghilterra, è stata una pioniera della moda e una figura iconica del movimento di liberazione delle donne. La sua visione audace e innovativa ha contribuito a ridefinire il concetto di moda femminile e ha avuto un impatto duraturo sull’industria della moda. Oggi la notizia della morte ad 89 anni.

Mary Quant inventò la minigonna

Fin dall’inizio della sua carriera, Quant si è ribellata alle convenzioni sociali e alle restrizioni di genere imposte alle donne. Nel 1955, ha aperto una boutique a Londra chiamata “Bazaar” insieme al marito e all’amico Archie McNair. Questo negozio divenne rapidamente un punto di riferimento per le donne alla ricerca di uno stile di moda giovane, fresco e fuori dagli schemi. Ma è stato nel corso degli anni ’60 che Mary Quant ha davvero lasciato il segno.

E’ stata la creatrice della minigonna, un capo di abbigliamento che ha rotto con le lunghezze tradizionali delle gonne dell’epoca e ha sfidato le norme sociali sulla modestia femminile. Le sue minigonne corte e sbarazzine erano una dichiarazione di libertà per le donne, permettendo loro di esprimere la loro individualità e di muoversi liberamente senza le restrizioni degli abiti lunghi. La minigonna è diventata un’icona della moda degli anni ’60 e ha incarnato lo spirito ribelle e progressista dell’epoca.

Ma la sua rivoluzione non si è fermata qui. Ha anche introdotto altri elementi di moda innovativi, come gli abiti shift, caratterizzati da linee semplici e forme geometriche, e gli stivali go-go, stivali alti di vernice che sono diventati un simbolo della moda degli anni ’60. Quant ha anche usato tessuti moderni e colori vivaci nelle sue creazioni, sfidando le convenzioni della moda tradizionale e creando uno stile giovane e giocoso che si è adattato perfettamente allo spirito dell’epoca.

Una moda accessibile a tutti non solo alle elites

Inoltre, Mary Quant ha reso la moda accessibile alle masse. Prima di lei, l’alta moda era principalmente riservata alle classi agiate, fu lei a introdurre una linea di abbigliamento più economica chiamata “Ginger Group” che era accessibile alle giovani donne con un budget limitato. Questa mossa ha democratizzato la moda, consentendo alle donne di tutte le classi sociali di esprimere il loro stile personale e di indossare capi alla moda senza dover spendere una fortuna.

Oltre alla sua influenza sulla moda, Mary Quant è stata una figura dirompente nella società dell’epoca. Ha abbracciato la cultura giovanile e il movimento di liberazione delle donne, promuovendo l’indipendenza femminile e l’uguaglianza di genere. La sua moda rifletteva il cambiamento sociale in corso.

E’ stata una voce per le donne che cercavano di sfidare le norme di genere e di affermare la propria individualità. La sua moda ribelle e progressista ha incapsulato lo spirito di cambiamento degli anni ’60, quando le donne stavano cercando di rompere con le convenzioni sociali e di affermare i propri diritti.

Oltre al suo impatto sulla moda, Mary Quant ha anche lasciato un’impronta duratura nell’industria cosmetica. Nel 1966, ha lanciato una linea di trucco chiamata “Quant Afoot”, che è stata una delle prime linee di trucco a essere commercializzate come parte integrante della moda. Ha introdotto concetti di trucco audaci e avanguardistici, come l’eyeliner intenso e il blush vivace, che erano considerati innovativi all’epoca e hanno ispirato molte tendenze di trucco contemporanee.

Nonostante tutti i successi e l’innovazione di Mary Quant, è importante notare che la sua eredità è stata oggetto di dibattito. Alcuni critici sostengono che la sua moda fosse troppo audace e sessualmente provocante, mentre altri la vedono come una pioniera che ha dato alle donne la libertà di esprimere se stesse attraverso il modo in cui si vestivano. Indipendentemente dalle opinioni contrastanti, non si può negare che Mary Quant abbia avuto un impatto significativo sulla moda e sulla cultura popolare degli anni ’60 e oltre. La sua eredità continua a influenzare la moda contemporanea e il suo impatto sulla società e sulla cultura popolare rimane rilevante ancora oggi.