Matrimonio Matano-Mannino, chef Colonna: “Vi svelo tutti i segreti delle nozze dell’anno”
“Ai miei ragazzi ho detto ‘fate finta che stasera ci giochiamo la finale di Champions. Noi con un giorno ci giochiamo tutto'”, ci spiega
Lo scorso sabato, nella straordinaria location dell’Antonello Colonna Resort & Spa a Labico, Alberto Matano e Riccardo Mannino si sono detti ufficialmente “sì”. Un matrimonio intimo e elegante. Intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, lo chef e mecenate Antonello Colonna, fama internazionale e padrone di casa, ci ha raccontato i dettagli più esclusivi del matrimonio dell’anno.
Colonna, come è noto, sfugge da sempre a qualsiasi tentativo di catalogazione. E in occasione di questo evento-sfida, vero e proprio banco di prova, lo chef ha metaforicamente indossato i panni anche del cantautore, e allo stesso tempo quelli di un allenatore di calcio, pronto ad affrontare una finale di Champions League.
Chef Colonna: “Ho interpretato il menu come se fosse la scaletta di un concerto”
“L’idea è stata quella di tenere al buio la notizia del menu” ci spiega Colonna, “non comunicandolo agli sposi, perché da parte mia voleva essere una grande sorpresa. Visto che siamo in una fase di grandi concerti, ho voluto interpretare il menu come se fossi un cantautore, che decide di fare un concerto e cantare tutti i brani migliori della sua carriera. Non a caso il tipo di servizio che abbiamo fatto era in piedi, nel parco. Ho presentato nel corso della serata 30 delle mie migliori ricette, servite in piccoli piatti di porcellana elegantissima, confezionandole in miniatura, dei piccoli potpourri. Tornando alla musica, è stato come quando un cantante, di 40 canzoni, ti fa ascoltare 30 secondi a brano, un medley”.
Il matrimonio
“Giovedì scorso – prosegue lo chef – “c’è stata una sorta di pre-vigilia. Tutta la famiglia Matano è arrivata al resort e sono stati ospiti per tre giorni. Poi c’è stata la vigilia di venerdì e per finire il grande evento. L’agonismo, l’adrenalina, l’ansia, erano a mille. Da buon calciofilo, parafrasando ancora, è stata un po’ una finale di Champions League. Ai miei ragazzi – e tengo a sottolineare che sono tutti molto giovani, al di sotto dei trent’anni e per la maggior parte in forza nella mia brigata da soli due mesi – ho detto ‘fate finta che stasera ci giochiamo la finale di Champions. Noi con un giorno ci giochiamo tutto’. Vorrei sottolineare anche il ruolo di mio figlio, Andrea Colonna, che è stato il vero grande regista dell’evento, e quello di mio nipote Gianluca Tulli, il direttore di produzione”.
L’amministrazione comunale di Labico
Anche il ruolo del Comune di Labico è stato molto importante. Fin dalla scelta della data, perché in tutta Italia con il referendum nessun ufficio anagrafe sarebbe stato in grado di occuparsi di un matrimonio. Con l’aiuto del Sindaco, Danilo Giovannoli, abbiamo fatto una conferenza di servizi e siamo riusciti a far sì che quel giorno diventasse per gli sposi un sogno. Il contributo del sindaco è stato importante e molto rilevante.
Non ultima la Protezione Civile di Labico, che ha saputo gestire gli ingressi e i punti strategici, dove in caso di incursioni da parte dei paparazzi avremmo avuto grandi difficoltà. Un vero evento studiato in tutti i particolari. Sicuramente il menu e il cibo hanno avuto un’importanza centrale, ma non nascondo che la buona riuscita della parte logistica ha rappresentato almeno il 70% del successo organizzativo. Perché se dietro il cibo, che rimane protagonista, non c’è una grande organizzazione…”
La consegna della fascia tricolore a Mara Venier
“Il giorno prima del matrimonio sono state fatte delle prove generali con Mara Venier. Il Sindaco ha voluto consegnare personalmente la fascia tricolore alla conduttrice di Domenica In. E poi da non sottovalutare l’evento musicale, dove sull’enorme terrazza del resort la festa è andata avanti fino a tardi con la compagnia di Ema Stockholma, una grande dj. Tutto doveva essere sotto controllo, come in un grande concerto.
Io lì mi sono sentito un po’ regista, un po’ autore. Perché negli appuntamenti di questa importanza, bisogna misurare le capacità organizzative. Ho voluto quindi fare in modo che potessi mettere in evidenza tutte le mie capacità. Per il migliore risultato possibile. Ecco perché gli sposi, Alberto Matano e Riccardo Mannino, hanno voluto darmi carta bianca, definendo anche il menu “Menu al buio”. Tutto quello che hanno vissuto lo hanno vissuto a mano a mano, scoprendolo un po’ alla volta”.
Concerti allo Stadio Olimpico: l’annuncio di Colonna
Ma non è finita qui, perché ci sono delle importanti novità in arrivo. Sabato sera, infatti, nell’hospitality della Tribuna Autorità dello Stadio Olimpico, Colonna darà vita al “Gold Open Bistro’“, come annunciato da lui stesso. E l’evento di Labico, così, “farà da apripista per la stagione concertistica in arrivo”, in cui lo chef offrirà la propria filosofia e la propria arte gastronomica e organizzativa.