Maxi concorso: vigili e candidati si ribellano
Sul possibile annullamento del concorsone insorgono i candidati su fb. Il 27 sciopero dei vigili
Si dividono i candidati sul possibile annullamento del maxi concorso al vaglio della Giunta Marino. Gli stati d'animo sono diversi; si passa dalla rabbia e dallo sconforto, di chi non condivide la scelta del primo cittadino, a chi approva la voglia di legalità di Marino: "Ho sputato sangue per anni per studiare per quel concorso, soldi, tempo e ce l'avevo pure fatta a entrare in graduatoria… Mi spiegate per favore come si potevano truccare le preselettive?… Ti ho pure votato ma occhio, qui state scherzando con la vita delle persone". Quello di Emanuele e' uno dei tanti commenti comparsi da ieri sulla bacheca Facebook – come riporta l'agenzia Ansa – del sindaco di Roma Ignazio Marino in merito al concorsone.
I commenti sono ad un post del primo cittadino che recita: "Cosa fareste se doveste scoprire che in un concorso pubblico non era garantito il principio dell'anonimato, basilare per permettere il giudizio imparziale delle commissioni esaminatrici?". Sotto la rabbia di chi, come dice Federica: "sono 4 anni della mia vita che dedico a questi concorsi…Se ci sono state irregolarità, individui chi non ha fatto rispettare questo ma non si può annullare questo concorso durato 4 anni. Ma vi rendete conto?".
Secondo Gian Paolo, invece, "se ha riscontrato delle inesattezze – riporta ancora l'Ansa – è giusto controllare ulteriormente". "Incredibile, una volta che uno vuole riportare i concorsi pubblici nella legalità, cosa assolutamente sconosciuta in questo paese gli si da contro", scrive anche Francesco.
La possibilità di un annullamento del maxiconcorso del Comune di Roma, in cui è prevista anche l'assunzione di 300 vigili urbani, sta provocando la rivolta anche di quest'ultimi che hanno annunciato per il prossimo 27 novembre una protesta a Piazza del Campidoglio.