Medico a scuola, ripristinarlo non solo per coronavirus. Ecco perché è importante
“Il presidio igienico-sanitario, eliminato da oltre vent’anni, svolgeva un’importante funzione diagnostico-preventiva in tutte le scuole”
Il medico a scuola? “Sono favorevolissimo. Siamo un po’ in ritardo, ma meglio tardi che mai”. Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici di Roma, ribadisce all’agenzia Dire di essere d’accordo con l’idea di riportare il medico nelle scuole. E per più di un motivo, consapevole però che la figura andrebbe rivista “rispetto al medico del passato”.
Perché riportare il medico a scuola?
Andrebbe ripristinato “per svariati motivi: per essere vicino ai ragazzi a scuola, per potersi interfacciare non solo per motivi sanitari, ma anche per motivi educativi legati all’informazione sanitaria. Molti ragazzi hanno domande da fare, a volte si vergognano di farle.
Il medico sarebbe in grado di vedere se un ragazzo può avere problemi legati all’abuso di alcol, di stupefacenti. Oggi i giovani iniziano presto a farne uso”. E poi “c’è il discorso legato al coronavirus: il medico ci permetterebbe di capire, di monitorare la situazione, sia per gli allievi che per il personale scolastico.
È una figura importante“. Magi ha spiegato che “ci sono un sacco di giovani colleghi, i cosiddetti camici grigi, che possono essere impiegati per questo tipo di attività, possono entrare a pieno titolo in quella che è attività del servizio sanitario.
Oppure si potrebbe impiegare in parte i pediatri di libera scelta. Bisogna organizzarsi. Una volta c’erano i medici dei servizi che facevano anche medicina scolastica. Oggi sono ad esaurimento, quando saranno andati in pensione ci saranno delle difficoltà.
Spazi ci sono, per farli lavorare, anche a livello sociale”. Per quanto riguarda gli studenti più grandi, il presidente dell’Omceo ha ricordato che “nelle scuole di secondo grado, una volta c’erano i ragazzi che facevano le visite militari, oggi non ci sono più. Ci sarebbe poi, ad esempio, la possibilità di vedere se il bambino ha un atteggiamento scoliotico o un problema odontoiatrico”.
Medico scolastico ed equipe psicopedagogica
L’Associazione Nazionale Presidi, tramite il presidente della sezione Lazio, Mario Rusconi, spiega la figura del medico scolastico e dell‘equipe psicopedagocica più volte rilanciate negli ultimi mesi.
“Il presidio igienico-sanitario, eliminato da oltre vent’anni, svolgeva un’importante funzione diagnostico-preventiva in tutte le scuole attraverso, ad esempio, costanti controlli della vista, delle infezioni batteriche e virali, delle vaccinazioni e più in generale dello stato di salute complessivo degli studenti.
La figura del medico è importante per effettuare screening alla vista, per eventuali problemi di scoliosi o pidocchi e tante altre patologie che si affacciano in età adolescenziale. Anche prima del Covid era necessaria, come non ricordarsi tutta la diatriba sui vaccini di due anni fa.
L’abolizione della sua figura a scuola, probabilmente è dovuta ai tagli alla sanità di cui quest’anno si sono viste le conseguenze”. (Gas/ Dire)