Meloni: “Grazie a donne come Tina, Nilde, Oriana, Samantha”, ecco le donne omaggiate dalla Premier
Politiche, attiviste, scienziate, giornaliste, semplici cittadine. Le donne omaggiate dalla Premier durante il discorso di fiducia
“Ringrazio le donne che hanno osato, per impeto, per ragione per amore, come Cristina, Rosalie dei Mille, come Alfonsina contro i pregiudizio Grazia, Tina, Nilde, Oriana, Samantha Chiara, grazie per aver dimostrato valore italiane che spero di fare io”. Questo uno stralcio del discorso della neo premier alle Camere.
Politiche, attiviste, scienziate, giornaliste, semplici cittadine. Giorgia Meloni apre il suo discorso alle Camere omaggiando le donne più importanti della storia e della società italiana. Donne di destra, di sinistra e fuori dalla politica. Ecco chi sono le 4 figure di maggior prestigio alle quali la neo Premier ha reso omaggio nel discorso per la richiesta di fiducia al Parlamento.
Tina Anselmi
Famiglia cattolica, padre aiuto farmacista. L’uomo fu perseguitato dai fascisti. Frequenta l’istituto magistrale a Bassano del Grappa quando il 26 settembre 1944, i nazifascisti costringono lei e altri studenti ad assistere all’impiccagione di 31 prigionieri per rappresaglia: decide così di prender parte attivamente alla Resistenza.
Tina Anselmi, Fu la prima donna ad aver ricoperto la carica di ministro della Repubblica, nominata nel luglio del 1976 titolare del dicastero del Lavoro e della Previdenza sociale in un governo presieduto da Giulio Andreotti.
Suo il merito della strutta del Servizio Sanitario Nazionale. Istituito con la legge n. 833/1978 a partire dal 1° luglio 1980: la riforma, proposta da Tina Anselmi, allora Ministro della Sanità, si basava sul principio della tutela della salute come bene imprescindibile e fruibile da parte di tutta la comunità, incaricando di conseguenza il governo di reperire le risorse per renderne pubblico l’accesso.
Nilde Iotti
Storico membro del Partito Comunista. Nilde Iotti (Leonilde Iotti) ha scritto la storia del nostro Paese, letteralmente. Durante la guerra partecipa attivamente alle iniziative Partigiane. Il suo ruolo era quello di staffetta porta-ordini, ma in seguito ebbe un ruolo nei Gruppi di Difesa della Donna. L’obiettivo dell’organizzazione era di mobilitare le donne di tutte le età e condizioni sociali per assistere la Resistenza e la popolazione negli anni della guerra.
Nel 1946 venne candidata e poi eletta membro dell’Assemblea Costituente, nella quale portò le istanze delle donne troppo a lungo silenziate dalla storia e dal regime fascista. Non solo, Iotti fu la prima donna a ricoprire una delle massime cariche dello Stato italiano: la presidenza della Camera dei deputati.
Oriana Fallaci
La giornalista italiana più conosciuta e apprezzata al mondo. Inventò un modo tutto suo di scrivere e intervistare, fu una delle prime donne a farsi strada in un mondo che fino ad allora alle donne sembrava precluso, ebbe posizioni radicali, fu molto poco politically correct e per questo divenne oggetto di attacchi e pesanti contestazioni (da cui seppe difendersi con energia). I suoi ultimi anni, caratterizzati dalle posizioni estremamente nette contro i fondamentalismi, la resero bandiera per gli intellettuali di destra.
Samantha Cristoforetti
AstroSamantha, nata a Milano ma cresciuta a Malè in provincia di Trento, Samantha Cristoforetti è uno dei sei astronauti ESA classe 2009, gli Shenanigans. prima donna italiana negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea e prima donna europea comandante della Stazione spaziale internazionale.
Con la missione ISS Expedition 42/Expedition 43 del 2014-2015 ha conseguito il record europeo e il record femminile di permanenza nello spazio in un singolo volo (199 giorni),quest’ultimo superato nel settembre 2017 dalla statunitense Peggy Whitson a sua volta superato nel 2019 dalla collega Christina Koch
*Foto dal video della diretta pubblicato su pagina Facebook Giorgia Meloni