Menù europei a Roma, pollo alla birra in pasto ai bambini
La denuncia di Alessandro Onorato (Lista Marchini). Tutte le contraddizioni dei menù europei nelle scuole di Roma
Pollo alla birra, con aglio e cipolla. No, non è l’ennesima ricetta sbagliata – o reinventata, che dir si voglia – di Carlo Cracco. Ma il suo collega di Masterchef, Joe Bastianich, se sapesse, sicuramente direbbe: “Tu vuoi che io muoro?”.
Si tratta dell’ennesimo scandalo collegato alla somministrazione dei menù europei nelle scuole di Roma Capitale. Ai bambini di 3 anni, in una scuola in zona Prenestina, è stato dato del pollo alla birra, con aglio e cipolla. Oramai l’inefficacia del progetto introdotto a Roma dall’allora assessore alla Scuola Alessandra Cattoi (qui i dettagli), non meraviglia più. Ma le critiche dei politici di opposizione e dei genitori dei bambini non si esauriscono.
Stavolta, a denunciare l’episodio è il consigliere comunale e capogruppo della Lista Marchini in Campidoglio, Alessandro Onorato. “Pollo alla birra ai bambini dell'asilo. Ma i menù europei non dovevano essere corretti e ricalibrati? Eppure questo è il piatto che è stato servito oggi ai bambini di una scuola dell'infanzia in zona Prenestina e in molte altre scuola di Roma. A parte le scarsità della porzione, ma davvero hanno servito un piatto con birra, aglio e cipolla ai bambini di 3 anni? A quando le pennette alla vodka?” – chiede.
A rispondere al j'accuse di Alessandro Onorato, è stato direttamente l'Assessorato alla Scuola di Roma Capitale, che ha spiegato come "nella preparazione" del piatto venga impiegata birra senza alcol, e che comunque la cottura comporterebbe l'eliminazione di ogni eventuale componente residua.
Le critiche al menù europeo, però, sono giunte da più parti. Non da ultima, si registra la mozione del M5S Roma che, in Assemblea capitolina, ha chiesto la sospensione dei menù e il rispetto della somministrazione una volta al mese e non di più – mentre "sappiamo con certezza dalle scuole che in alcune di queste viene dato addirittura una volta a settimana", come denunciavano la scorsa settimana i due consiglieri M5S in Municipio VIII Carlo Cafarotti e Valentina Vivarelli – nonché di integrare la dieta con più verdure e meno proteine animali. Ma in Assemblea (leggi qui), così come poi in Municipio VIII (leggi qui), le richieste sono state respinte.
Anche il gruppo NCD aveva protestato in Campidoglio contro i menù europei al suono di 'Salva il tuo bambino dal sindaco Marino' (qui le foto).