‘Mi è aumentato lo stipendio, tutto merito del Governo’: spetta anche a te | Gli italiani stanno scaricando questo modello
Stipendi aumentati, alcuni italiani lo hanno aumentato di recente. Poterà capitare anche a te, ecco perché.
La notizia è molto lieta e vi farà letteralmente rimbalzare dalla sedia. Per una volta sentiremo parlare di aumenti che non riguardano tasse e spese di vario genere da pagare, bensì soldini che possiamo trovare in più sul nostro conto corrente è qualche cosa di straordinario. Qui si parla esattamente di stipendi più gonfi e cospicui che tuttavia già alcuni italiani hanno potuto constatare.
Le loro testimonianze, molte della quali presenti in Rete e soprattutto sui Social, parlano molto chiaro a tal proposito. E ciò potremo, pure a stretto giro, verificarlo anche noi. Tuttavia, andiamo per gradi. Molte categorie di lavoratori da tempo aspettano di ottenere più denaro all’interno della busta paga a fine mese. Alcuni hanno notato qualche cifra in più, ma la quella finale non è mai risultata del tutto soddisfacente.
Ad aspettare cambiamenti in positivo in tale direzione sono in particolar modo i dipendenti pubblici, nonché gli insegnanti, o chi opera in linea generale nella Pubblica Istruzione. Anche molti operai specializzati stanno per ricevere aumenti. Ovvio che poi ci possono essere realtà private che hanno deciso di dare un contributo in tale direzione, specialmente ai dipendenti maggiormente meritevoli.
Stipendi in aumenti per molti lavoratori
Inoltre, per chi opera nel commercio, può ottenere provvigioni talora ben più vantaggiose, che superano, in certi casi, di gran lunga gli stipendi, se ben messe in atto. Come dimenticarci inoltre dei pensionati? Oggigiorno raggiungere la pensione sta diventando una vera e propria chimera. E se da un lato c’è chi conta gli anni che gli mancano per raggiungerla c’è chi è riuscito a ottenerla in tempi mediamente brevi.
Il punto è che tantissimi si lamentano di ricevere assegni pensionistici fin troppo esigui per la situazione economica che stiamo vivendo tutt’ora. Ed è su tali basi che tanti altri decidono di aspettare, con l’obiettivo di percepire in futuro dei soldini in più. Rimangono dunque al lavoro, non consentendo, come gli espetti sottolineano, il ricambio generazionale.
Bonus Maroni, più soldi per chi dice no alla pensione
In ogni caso ci sono, anche come accennato poco fa, alcuni che pur essendo pensionati, decidono di rimanere a lavorare, anche spinti dal proprio datore di lavoro, che stima il loro operato e sa di poter contare sulla loro professionalità. E ora c’è anche un mezzo che inviterebbe molti, che hanno comunque raggiunto i requisiti per la pensione anticipata, soprattutto la Quota 103 a non accettarla. Dunque di non andare proprio in pensione, almeno per il momento.
Parliamo del Bonus Maroni. Ce ne parla ampiamente Italia Oggi. In poche parole chi ha superato i 62 anni di età e maturato i 41 anni di contributi e decide di non puntare al cosiddetto scivolo pensionistico, può ottenere in busta paga, dopo averne fatto proposta all’INPS, un bell’aumento, del 9,19%. In poche parole ciò consisterebbe in un’esenzione dal versamento dei contributi sullo stipendio, dovuti dallo stesso lavoratore.