Milano in testa, Napoli e Atalanta col fiatone: la diciannovesima giornata di Serie A
Inter settima vittoria consecutiva, Milan corsaro a Empoli. La Juve si avvicina al quarto posto. Genoa, Cagliari e Salernitana sempre più staccate
Ultima giornata del girone d’andata e del 2021 per la Serie A, che va alla sosta prenatalizia con diverse big che steccano. In fondo alla classifica la lotta per non retrocedere ha preso una piega ben precisa, servirà un cambio di rotta netto per riaprire i giochi.
L’Inter chiama, il Milan risponde: al giro di boa milanesi davanti a tutti
Non conosce sosta la corsa dell’Inter, che chiude un 2021 straordinario con la vittoria di misura in casa contro un Torino volenteroso. Nessuna bocca di fuoco offensiva per una volta: a decidere è il piazzato di Dumfries su assist di Dzeko. Un gol simbolo del lavoro di Inzaghi e dei sostituti che non hanno affatto rimpiangere i partenti Lukaku e Hakimi. I numeri di questa prima parte di stagione danno ragione al tecnico ex Lazio: 46 punti, 49 gol segnati, 6 partita senza subire gol e la qualificazione agli ottavi di Champions senza grossi patimenti. Un ruolino di marcia difficilmente preventivabile nell’immediato dopo-Conte.
Il Milan rialza la testa e si mantiene a -4 dai cugini nerazzurri. Dopo il periodo di eclissi dell’ultimo mese e mezzo arriva una bella vittoria ad Empoli. Bella per il punteggio (2-4), per la prestazione e per l’avversario che aveva di fronte, tra i più ostici per le grandi in questa prima metà di campionato. Torna a incidere Frank Kessie, che porta in vantaggio i rossoneri due volte nel corso del primo tempo, inframezzato dal pareggio di Bajrami. L’Empoli ha pure l’opportunità del sorpasso, ma deve arrendersi nel secondo tempo alla clamorosa traversa dello stesso Bajrami. Passata la paura, la punizione di Florenzi – che torna a segnare in Serie A dopo due anni e mezzo – e poi Theo Hernandez chiudono la partita. grazie agli stop di Napoli e Atalanta, Diavolo al secondo posto solitario: Milano passerà il Natale monopolizzando la testa della classifica
Napoli e Atalanta rallentano inaspettatamente
Il Napoli continua il suo periodo ad intermittenza, mostrando una difficoltà insolita nelle partite in casa: lo Spezia condanna Spalletti alla terza sconfitta di fila al “Maradona”. Nel primo tempo manca la mira nei tentativi da lontano di Politano e Mertens e i liguri passano in vantaggio con un autogol di Juan Jesus. Episodio che alla fine del match si rivelerà decisivo perché il risultato non cambia più: nella ripresa il Napoli prova di tutto ma si deve arrendere. Clamoroso il salvataggio sulla linea di Erlic su tocco di Lozano a porta vuota, a fare il resto sono le parate di Provedel più la traversa scheggiata da Elmas negli ultimi minuti. Azzurri che scivolano a -7 dall’Inter.
L’Atalanta si ferma ancora non riuscendo a sfondare il muro di Genoa coriaceo. Così come con la Roma un dominio di possesso palla e territoriale non viene concretizzato a dovere. Sul finire del 2021 la straordinaria macchina da gol di Gasperini si è inceppata: un attacco da 2,2 gol a partita nelle prime 17 giornate negli ultimi 180 minuti ha messo a segno solo un gol, arrivato peraltro su autorete. Per la seconda volta – la prima risale ad agosto con il Bologna – i bergamaschi sono a secco di gol. I rossoblù, pur avendo visto la porta avversaria col binocolo (17 tiri a 1 per la Dea) ottengono un punto che fa classifica e morale per Shevchenko, ma con la vittoria dello Spezia la salvezza ora è a 5 lunghezze di distacco.
Juventus quinta, rallentano Fiorentina e Roma
I risultati di alcune big di testa agevolano la rincorsa della Juventus, che chiude con un sorriso il 2021 con la vittoria per 2-0 anche contro il Cagliari dopo Bologna. Protagonisti della serata Kean e Bernardeschi. Il classe 2000 prende il palo di testa all’11’ e poi sblocca a 5 dall’intervallo correggendo di testa un tiro cross dei Bernardeschi. Lo stesso ex Fiorentina nel secondo tempo chiude la partita con un sinistro ad incrociare, tornando al gol dopo quasi un anno e mezzo (513 giorni). Prima di chiudere la partita però il Cagliari ha avuto due colossali occasioni per pareggiare. Prima Dalbert da due passi mette a lato poi Joao Pedro di testa con Szczesny che con un colpo di reni dice no. Juventus non senza brividi ma che va a -4 dal quarto posto.
Non tengono il passo dei bianconeri Fiorentina e Roma, autrici di due pareggi ben diversi. I viola vengono fermati a Verona dall’Hellas e per poco non uscivano dal Bentegodi con una sconfitta. Una brutta prestazione salvata dal colpo di testa in tuffo di Castrovilli al 10 dal 90’, dopo il vantaggio scaligero di Lasagna e il raddoppio mancano di un niente da Simeone spreca un tap-in facile. 1-1 anche per la Roma, in casa con la Sampdoria: Mourinho deve mangiarsi le mani per un vantaggio nei minuti finali non mantenuto a dovere. Brutta copia dei giallorossi nel primo tempo, mentre nel secondo, pur senza Abraham arriva la versione aggressiva e propositiva. Il destro di Shomurodov sembrava risolutivo, ma il pari di Gabbiadini vanifica anche l’assedio finale.
A -1 da Fiorentina e Roma c’è la Lazio, corsara al Penzo di Venezia con una prova positiva. Pronti via ed è subito Pedro a sbloccarla, grazie ad una cavalcata di 40 metri palla al piede chiusa sul primo palo. Dopo il pari di Forte, la Lazio torna avanti definitivamente nella ripresa con Acerbi e poi con Luis Alberto: finale di anno in crescendo per Sarri.
Centrogruppo: scatto importante dello Spezia
A metà classifica vittoria per il Bologna a Reggio Emilia, che batte a domicilio il Sassuolo per 3-0. Derby emiliano senza storia grazie alle reti nel primo tempo Orsolini e Hickey, più il sigillo finale di Santander. Interrotta la striscia di 3 sconfitte di fila. Nei bassifondi il punto conquistato dal Genoa sull’Atalanta viene “vanificato” dalla vittoria a sorpresa dello Spezia a Napoli. I liguri non vincevano dal 6 di novembre e respirano, allungando a +5 sulla zona rossa, dove il Cagliari non inverte la tendenza e la Salernitana è al momento più fuori che dentro dal campionato.