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Milano, truffa a una signora anziana per 1 milione di euro: 4 arresti

A Milano la polizia ha arrestato 4 persone originarie del napoletano, hanno operato una truffa ai danni di una anziana per 1 milione di euro

Un'anziana al telefono

Ennesima truffa ai danni di una anziana signora, accade a Milano dove la Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha eseguito, un’ordinanza di arresto, nei confronti di 4 persone.

Gli arrestati sono ritenuti responsabili di una truffa di ingentissimo valore, consumata lo scorso 10 gennaio proprio a Milano ai danni di una signora anziana.

Le manette sono scattate per quattro “trasfertisti”, due donne e due uomini, tutti originari di Napoli e lì residenti. Le indagini hanno permesso di ricostruire il  modus operandi utilizzato, sempre più sofisticato ed insidioso.

Milano, truffa agli anziani: il metodo del “centralinista”

Il metodo adoperato dai malviventi è un copione tristemente conosciuto: un “centralinista”, da Napoli, contatta telefonicamente la vittima, individuata sempre in persone anziane e maggiormente vulnerabili,  informandola che un proprio congiunto è rimasto colpevolmente vittima di un incidente stradale e che, per tale motivo, occorre pagare una somma di denaro in modo da evitare ulteriori conseguenze.

Nel frattempo un complice, partito molto presto da Napoli per recarsi nella città in cui risiede la potenziale vittima, giunge a casa di quest’ultima, che, preoccupata per le sorti del proprio familiare, consegna denaro ma anche gioielli ed oro.

“Tuo figlio è in arresto, servono tanti soldi”, così inizia la truffa

Proprio con questo copione lo scorso 10 gennaio i 4 malviventi hanno truffato l’anziana vittima.

Un uomo che, qualificatosi come avvocato, le aveva comunicato che suo figlio era rimasto coinvolto in un incidente stradale e che, per evitare un possibile arresto, avrebbe dovuto pagare una cauzione di circa 12.700 euro in contanti.

Per rendere più credibile il tranello, è intervenuta nella comunicazione una seconda persona che, qualificatasi come maresciallo che per fugare ogni dubbio alla vittima le ha confermato che, per ottenere la liberazione del figlio, avrebbe dovuto consegnare il denaro e altri oggetti preziosi, alla persona che di lì a poco si sarebbe presentata presso la sua abitazione.

La vittima, caduta nella trappola, ha consegnato denaro contante per circa 3.500 euro, gioielli ed oro in lingotti, per un valore complessivo di oltre un milione e 600 mila euro.

Milano, truffa agli anziani, le videocamere inchiodano i colpevoli

Preziosa, ai fini dell’indagine, è stata la meticolosa raccolta di immagini dai vari impianti di videosorveglianza e la complessa analisi dei tabulati e dei traffici telefonici, grazie alle quali gli agenti hanno verificato come l’autore materiale della truffa, dopo essersi introdotto all’interno dell’abitazione della vittima, si sia allontanato insieme a un complice, per recarsi alla Stazione Centrale di Milano e prendere un treno con destinazione Napoli-Afragola.

L’accurata visione delle immagini del sistema di videosorveglianza ha permesso alla Squadra Mobile di individuare l’uomo che si era introdotto all’interno dell’abitazione della malcapitata vittima e che si era ricongiunto a bordo del treno con gli altri tre complici, un uomo e due donne, una delle quali trasportava il trolley.