Mo Rocca, star omosessuale con Papa Francesco al Madison Square
Dopo quella del sindaco Marino, una nuova presenza stonata durante il soggiorno statunitense del Pontefice
La presenza del sindaco Marino negli States, immortalato in prima fila all’Incontro internazionale delle Famiglie di Philadelphia, non è passata inosservata. Sulla questione si è sollevato un vespaio di polemiche che ha raggiunto il suo culmine quando, proprio il Pontefice, ha candidamente ammesso: “Non l’ho invitato, chiaro? Non ho fatto niente e ho chiesto anche agli organizzatori e neppure loro lo hanno invitato. E’ venuto spontaneamente”.
Eppure, a caratterizzare la decade statunitense del Sommo Pontefice c’è stata un’altra presenza inaspettata, ancor più stonata di quella dell’amministratore capitolino – su cui tanto discettano opposizione e informazione nostrane – che però è stranamente passata inosservata alla stampa distratta o comunque troppo concentrata a bacchettare il sindaco “imbucato”.
Siamo a New York, precisamente al Madison Square Garden. Qui, come rende noto l’Osservatorio Gender, di fronte ad una folla oceanica di più di 80mila fedeli, una star del mondo omosessuale ha aperto il ciclo di letture della messa celebrata da Papa Francesco. Il personaggio in questione, come spiega l’Osservatorio, “è Mo Rocca, scrittore satirico, attore e reporter televisivo, fino ad oggi noto al pubblico americano per la sua opposizione all’insegnamento cattolico sui rapporti omosessuali e per il suo sostegno alle nozze fra persone dello stesso sesso”.
La partecipazione di Mo Rocca alla celebrazione, di cui a Roma non si è praticamente saputo nulla, ha invece avuto grande risalto negli USA. L’associazione cattolica “Church Militant”, che sul suo sito web ha immediatamente stigmatizzato l’accaduto, pone alcuni interrogativi ai suoi lettori “prima che le persone possano giungere a conclusioni irrazionali”. Infatti, Mo Rocca – che ha dichiarato la sua omosessualità nel 2011 – è un convinto sostenitore delle nozze gay divenuto, per i circoli Lgbt, una delle icone più popolari. Il suo cameo sul palco del Madison Square, secondo i rumors che si sono sollevati sul perchè della bizzarra apparizione, potrebbe rappresentare un segnale di apertura al tema delle nozze gay e ad altre questioni delicate da parte del Vicario di Cristo?
Secondo “Church Militant” questa ipotesi è da escludere. “Il Papa ha dichiarato in un’intervista di non guardare la televisione, né di parlare bene l’inglese” e, per l’associazione, questo sarebbe sufficiente a dimostrare la sua estraneità ai fatti. Invece, sull’arcivescovo di NY Timothy Dolan e sul responsabile del programma liturgico Fr. Matthew Ernest, gli interrogativi restano pesanti. “Why, out of all the Catholics in New York City, a famous, open homosexual was chosen?” – si chiedono gli attivisti.