Monica Lozzi candidata sindaco: “potrei essere io”, lancia la sfida alla Raggi
E’ ormai una voce autorevole e indipendente all’interno del M5S. Monica Lozzi volge lo sguardo al Campidoglio
Monica Lozzi prossima candidata a sindaco. Lozzi è presidente del VII Municipio, un’enorme fetta di Roma che si estende da San Giovanni a Cinecittà.
Da mesi rappresenta una voce indipendente e autorevole all’interno del M5S, spesso in divergenza con la sindaca e collega di partito Virginia Raggi.
L’agenzia Dire l’ha intervistata a due giorni dal crollo del IV Municipio, dove la maggioranza pentastellata ha sfiduciato la propria minisindaca Roberta Della Casa. Monica Lozzi non ha nascosto di guardare al Colle capitolino.
Monica Lozzi sempre più candidata a sindaco
Chiedendo però progetti precisi per arrivarci: “Prima di parlare di candidati è necessario parlare delle idee e di come vogliamo la città nel prossimo quinquennio. Dopo sarà il momento di scegliere il nome del candidato sindaco.
Potrà essere Raggi, potrei essere io o magari una terza via. Ma l’importante è avere chiara una nostra idea di città che ad oggi sembra un po’ mancare”.
“Proprio perché facciamo parte del M5s- aggiunge Lozzi- che prevede decisioni collegiali, dovremmo metterci seduti con tutti i protagonisti del movimento romano.
Dovremmo stare intorno a un tavolo a partire dagli attivisti, dai consiglieri municipali e comunali, e dai presidenti di Municipio e la sindaca.
Tutti insieme per fare un’analisi di come sono andate le cose, di cosa si poteva fare meglio, di cosa è andato bene e della nostra idea di città”.
Discontinuità rispetto al IV Municipio
“Rispetto al IV Municipio suggerisco alla sindaca Raggi di andare in discontinuità con un eventuale delegato al IV Municipio per evitare ulteriori conflitti. Il IV è un territorio difficile e complesso.
Penso che si debba rispettare la scelta dei consiglieri, che tra l’altro sono esponenti dei 5 Stelle, che mai hanno cambiato bandiera e che stanno con noi da tanti anni.
Per rispetto alla natura di Movimento, che si basa su un concetto di democrazia dal basso e sul fatto che noi crediamo che sia la maggioranza quella che deve prendere le decisioni”.
“Va rispettata questa scelta senza andare troppo a indagare su chi ha ragione e chi ha torto, sono dinamiche interne e bisogna prenderne atto”, ha poi aggiunto Lozzi.
La presidente del VII Municipio ha anche parlato del caso De Vito: “Spero che il suo sia stato solo un qui pro quo (il presidente dell’Assemblea Capitolina ieri ha denunciato ai probiviri tre consiglieri capitolini, ndr).
Forse è mancata solo la condivisione con il gruppo consiliare, che è quello che si deve andare a esprimere sulle delibere. La situazione si può ricomporre”, ha sostenuto Lozzi.
L’importanza del decentramento
“Manca davvero poco al voto a Roma. Bisogna portare avanti la questione del decentramento amministrativo.
Sono 4 anni che i presidenti si battono per razionalizzare le deleghe e le competenze ma ad oggi non è stato fatto molto. E questo crea degli intoppi burocratici a una macchina che di per se è già elefantiaca. Qualcosa in un anno si può fare.
Almeno su verde, manutenzione stradale e degli edifici, una delibera che stabilisca che la competenza è dei Municipi andrebbe ad accelerare gli interventi”. Così la presidente del VII Municipio, Monica Lozzi, nel corso di un’intervista con l’agenzia stampa Dire.
(Zap/ Dire)